La Xylella fastidiosa, la fitopatia che ha colpito il patrimonio olivicolo pugliese, si propaga seguendo le vie di comunicazione, come la statale che collega Lecce a Bari. La conferma è arrivata dall’Osservatorio fitosanitario regionale che ha dimostrato che una grande concentrazione di piante infette si trova nei terreni a ridosso delle strade che collegano il capoluogo e la città salentina. La sputacchina, vettore del batterio, riesce dunque a viaggiare sui mezzi che percorrono queste strade saltando poi nei campi attigui e diffondendo la malattia. Per questo motivo è stato previsto dalla Regione Puglia un monitoraggio rafforzato lungo le vie di comunicazione e le aree di sosta.
Monitoraggio e buone pratiche per contenere la diffusione della fitopatia che ha colpito il patrimonio olivicolo regionale
“Abbiamo ritenuto utile verificare quello che accade in un’area larga 50 metri attorno centri dove ci sono delle frequentazioni particolarmente intense di uomini e mezzi” spiega Salvatore Infantino, Dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia.
“Indispensabile fare due cose: la prima è assicurare uno prontezza di intervento da parte del sistema, in modo particolare da parte del sistema fitosanitario, e dell’Arif nell’abbattere le piante infette in tempi rapidissimi. Dall’altro lato – prosegue – è importante continuare, perseverare, mantenere alta l’attenzione ed eseguire le misure fitosanitarie obbligatorie e in modo particolare seguire quelle che sono le indicazioni del Servizio Fitosanitario sull’esecuzione delle lavorazioni del terreno, sulle esecuzioni dei trattamenti con i fitofarmaci, perché questi due elementi – conclude Infantino – rappresentano un chiaro e strategico fondamentale per contenere la diffusione della malattia.”