Il mercato dell’Agricoltura 4.0 nel 2022 ha superato i 2 miliardi di euro, registrando una crescita del 31% rispetto all’anno precedente. A rilevarlo è l’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia. Segno positivo anche per la superficie coltivata con soluzioni 4.0, passata dal 6% del 2021 all’8% nel 2022. Una crescita significativa che però rappresenta una quota ancora limitata se si considera che una fetta rilevante degli investimenti del 2022 è stata realizzata da aziende agricole non nuove all’agricoltura 4.0, che hanno acquisito nuove soluzioni o servizi, agendo di fatto sulla stessa superficie coltivata. A trainare la spesa sono i macchinari connessi e i sistemi di monitoraggio e controllo di mezzi e attrezzature che rappresentano il 65% del valore del mercato. Più 15%, anche per i sistemi di monitoraggio da remoto di coltivazioni, terreni e infrastrutture.
Le conseguenze del cambiamento climatico e i rincari dei costi di produzioni hanno dato un’importante spinta all’utilizzo di tecnologie di precisione in agricoltura
Tracciabilità alimentare, produzione, logistica e controllo della qualità, le aree dove le aziende della trasformazione agroalimentare stanno maggiormente innovando: un settore che ha visto nel 2022 l’82% delle stesse utilizzare o sperimentare almeno una soluzione digitale.
Guardando però ai prossimi tre anni, come sottolinea l’Osservatorio Smart Agrifood, poco meno del 30% delle aziende dichiara di voler investire in nuove soluzioni. L’80% delle aziende che non intende investire ha già implementato soluzioni digitali. Ora, probabilmente, vuole misurarne i benefici.