Incontro tra la Regione Puglia e la Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo dell’Unione Europea per fare il punto della situazione sul Piano di Sviluppo Rurale 2014-2022, a partire dall’ultimo target di spesa. “Abbiamo fatto un punto sul lavoro che stiamo continuando a fare- ha dichiarato Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura ai microfoni di Puglia Verde – La spesa del primo trimestre 2023 è andata al 106 % quindi stiamo rispettando i target. Rispetto anche all’impostazione data dello scorrimento che avevamo condiviso con il partenariato economico e sociale, abbiamo avuto l’ok a fare lo scorrimento della 4.1 A quella degli investimenti e della 4.2. Per la vecchia graduatoria del bando primo insediamento giovani del 2016 ci hanno chiesto di utilizzare soltanto le risorse che si liberano diciamo da economie dello stesso bando, di non apporre ulteriori risorse, opportunità questa per i nuovi primi insediamenti quindi per le nuove aziende, e di appostare eventuali risorse residuali sulla 4.1 B, la misura a sostegno del bando giovani che stiamo finendo di istruire e che mi auguro entro aprile, con i certificati antimafia e con quello che abbiamo chiesto a integrazione, possano essere di fatto liquidati”.
Risorse importanti da destinare agli investimenti, che guardano anche alla tutela dell’ambiente.
“Stiamo parlando di risorse per ulteriori 157 – 160 milioni circa da mettere a disposizione di questa operazione insieme a quella ambientale in termini di forestazione di aree private e demaniali – continua Pentassuglia – Questo perché nel frattempo stiamo già predisponendo i nuovi bandi della nuova programmazione per la quale ci sarà il 23 giugno prossimo un comitato. Come per i GAL, stiamo già provando ad anticipare alcune questioni perché aspettare giugno e avere l’ok da parte della Commissione e da parte del partenariato e poi proporre i bandi fra settembre e ottobre, considerando agosto, significherebbe perdere qualche mese, cosa che non vogliamo fare. Noi vogliamo stringere i tempi e mettere a disposizione il prima possibile tutte le risorse necessarie per il sistema economico produttivo perché la filiera agroalimentare vive di stagionalità ma vive anche di risorse economiche che devono supportare proprio la tutela la valorizzazione.