L’enogastronomia rappresenta una leva sempre in termini turistici. Vini, carni e salumi, pasta e formaggi sono nell’ordine le categorie più menzionate tra i prodotti più identificativi dei territori in Italia. A svelare i piatti tipici più conosciuti e apprezzati dai turisti del gusto sono le anticipazioni del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2023 di Roberta Garibaldi, realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che sarà presentato a maggio. Se per Veneto e Friuli-Venezia Giulia il vino è il prodotto più identificativo, i salumi evocano nei turisti la Calabria, mentre il Lazio è la regina della pasta, con tre specialità, carbonara, amatriciana e cacio e pepe. Per quanto riguarda i formaggi, con fonduta e fontina, primeggia la Valle d’Aosta, mentre l’olio entra in classifica con la Puglia. Come si legge nell’ultimo rapporto sul turismo enogastronomico, con 819 realtà, La Puglia detiene il maggior numero di frantoi in Italia. Delle 51.857 aziende agricole attive con coltivazione di frutti oleosi a livello nazionale, inoltre, il 31,5% del totale è concentrato nella regione. “I prodotti più riconosciuti dagli italiani con cui identificano la regione Puglia – ha dichiarato Roberta Garibaldi, presidente Associazione italiana Turismo enogastronomico – sono le orecchiette, i taralli e l’olio. Anche qui c’è moltissimo spazio, il turismo dell’olio sta crescendo, c’è la possibilità di vivere esperienze diversificate e sicuramente la Puglia è una delle regioni regine da questo punto di vista”.
Turismo enogastronomico italiano
Svelate alcune anticipazioni del Rapporto 2023 di Roberta Garibaldi relative ai piatti tipici maggiormente apprezzati dai viaggiatori del gusto. L’olio entra in classifica con la Puglia