25 Ottobre 2024

A Roma la cerimonia del Premio Biol 2023

Chiusa presso il Ministero dell’Agricoltura la XXVIII edizione del concorso riservato agli oli extravergini di oliva biologici

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Ospitata nella Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura a Roma la cerimonia di premiazione della XXVIII edizione del Premio Biol, il concorso internazionale dedicato ai migliori oli extravergini di oliva da agricoltura biologica del mondo. “Il Premio Biol è il primo concorso internazionale al mondo per il miglior olio extravergine di oliva – ha dichiarato Gaetano Paparella, presidente Premio Biol a margine dell’evento –  È importante perché a competere sono produttori di tutto il mondo che condividono la stessa passione: ottenere un prodotto di eccellente qualità e il Premio Biol è il modo migliore per testimoniarlo”.

Il premio, istituito nel 1996 dal Ci.Bi – il Consorzio Italiano per il biologico, è stato organizzato in collaborazione con Biolitalia, con i patrocini del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, della Camera di Commercio e del Comune di Bari.  “La sana competizione sicuramente eleva sempre di più la ricerca della qualità, la certificazione della qualità è un ulteriore elemento importante che qualifica sui mercati i nostri prodotti agroalimentari, in questo caso, del nostro olio –  le parole di Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato MASAF – Dobbiamo potenziarne chiaramente la produzione perché un prodotto così di pregio non vede crisi sui mercati internazionali e quindi è anche una realtà importante da un punto di vista economico e occupazionale”.

Primo classificato il Viola Biologico Italiano dell’azienda agraria Viola di Foligno. “E’ molto complicato dire qual è il segreto per vincere un concorso come questo perché fondamentalmente non ci sono segreti – ha dichiarato Marco Viola, produttore dell’olio che ha conquistato il podio – È un po’ una domanda che mi fanno spesso come imprenditore, il segreto è essere molto precisi e puntuali nella gestione sia agronomica che elaiotecnica della produzione di olio”. Secondo posto per il Meles Meles Blend dell’azienda Meles Meles Apicoltura Società Agricola Semplice di Negrar di Valpolicella. “Bisogna avere coraggio e bisogna credere in quello che si fa, devi farlo veramente – le parole di Riccardo Fiorini, produttore del Meles Meles Blend – Quando c’è l’impegno e la perseveranza si raggiungono gli obiettivi. La nostra è noi un’azienda piccolissima, molto giovane, l’abbiamo avviata noi e un riconoscimento del genere rappresenta una grande gioia”.  Il Mate Viola Tonda dell’azienda croata Orna d.o.o. conquista il terzo posto. “Come si conquista questo premio? È una domanda difficile, io direi tanta passione per l’olivicoltura perché l’olio, secondo me, si fa in campo”, la filosofia della produttrice Aleksandra Vekic.

A essere premiati i tre migliori oli evo biologici sui 400 in gara provenienti da tutto il mondo. Nutrita la partecipazione della Puglia che entra con tre oli nella Top Ten del concorso, premiati anche con il riconoscimento territoriale “Biol Puglia”

A distanziare i vincitori, individuati dalla giuria internazionale, pochi centesimi di differenza, segno del livello di qualità proposto dalle aziende partecipanti al premio. “Il biologico in Italia è in buono stato – ha affermato Pietro Gasparri, dirigente MASAF – Secondo i dati del 2021, abbiamo un superficie agricola utilizzata del 17,4 %, puntiamo ad arrivare al 25% entro il 2027 come abbiamo scritto nel piano strategico della Politica Agricola Comunitaria”.
 

Sull’importanza del settore biologico per l’agricoltura, anche il direttore generale MASAF, Oreste Gerini. “Biologico significa naturalmente riduzione dell’impatto ambientale delle coltivazioni, significa futuro per il pianeta, futuro per l’Europa, futuro per il mondo e quindi il Ministero punta molto sul biologico. A breve saranno pubblicate le linee guida del Piano Strategico per il biologico per i prossimi anni, un settore che il ministero segue con particolare attenzione”.

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© Foto: Puglia Verde

Durante la cerimonia, riconoscimenti anche per i vincitori del “Biol Puglia”, i migliori 3 oli della regione. Prodotti d’eccellenza classificatisi tra i primi 10 oli del concorso.  Primo posto per Mimì Peranzana dell’Azienda Agricola Donato Conserva di Modugno, mentre al secondo posto ex aequo l’Allegretti Coratina Bio della Demar srl di Montalbano e il Monocultivar Coratina delle Società Agricole Torre Rivera srl di Andria.

“La Puglia ha avuto una stagione pessima dal punto di vista ambientale – ha affermato Gaetano Paparella, presidente Premio Biol – È stato veramente molto difficile per i nostri produttori ottenere un prodotto di qualità, ma   come al solito l’impegno e la passione dell’uomo riesce a superare anche le avversità più grandi”.

La manifestazione ha rappresentato anche l’occasione per presentare l’ultima edizione della Guida mondiale dei migliori extravergini bio 2023.

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