Con 396 aziende al 31 dicembre 2022 la Puglia è la prima regione in Italia per numero di imprese che operano nella produzione di vino, davanti a Sicilia che ne conta 328 e Veneto al terzo posto con 223 aziende. A tracciare il profilo di uno dei comparti chiave dell’economia regionale, un’indagine di Unioncamere Puglia. 2.170 le persone impiegate nel settore che presenta anche un indotto considerevole, sia a monte che a valle. A essere analizzati, i dati del comparto negli ultimi 5 anni anche alla luce delle conseguenze della pandemia.
“In Puglia le aziende sono mediamente più piccole che in altre regioni storicamente leader in questo settore- ha affermato Luigi Triggiani, segretario generale di Unioncamere Puglia – Abbiamo assistito negli ultimi cinque anni a una leggera contrazione del numero di imprese, ma di contro un incremento notevole di numero di addetti, per cui le aziende si stanno rafforzando, sono un po’ di meno ma un po’ più grandi, ma non ancora ai livelli di fatturato e di capitalizzazione delle imprese, per esempio, del Veneto”.
Foggia è la provincia che presenta il maggior numero di aziende vinicole, il 36% del totale regionale, seguita da Bari con il 18% e Taranto con il 16%. Si attestano al 10% le altre province.
Continuiamo a crescere e dobbiamo ancora crescere di più ma i risultati sono buoni – continua Luigi Triggiani – Le aziende stanno anche investendo di più, abbiamo degli indicatori che ci dicono che gli investimenti sono aumentati negli ultimi cinque anni, questo significa che gli imprenditori credono in questo settore. I paesi più importanti per il nostro export di settore sono innanzitutto la Germania e poi il Regno Unito e poi c’è una sorprendente Albania che precede addirittura gli Stati Uniti o la Francia, Albania che probabilmente è anche un piccolo hub, una piccola piattaforma perché poi il vino vada oltre i suoi confini”.
Un andamento positivo emerge dall’analisi degli ultimi tre bilanci, depositati da 129 imprese vinicole pugliesi. In crescita i fatturati, passati da 615 nel 2020 a 781 mln nel 2021, anche se il valore della produzione medio per azienda in Puglia è di 6 milioni, contro i 24 del Veneto o i 15 dell’Emilia-Romagna. Un comparto in salute che dovrebbe però guardare al futuro potenziando le aree in cui risulta più debole.
“Il mercato è ampio, un oceano importante da navigare e quindi abbiamo bisogno di aziende strutturate – conclude Luigi Triggiani – Sembra che siamo anche sulla strada giusta: le imprese tradizionali, quelle che sono sul mercato da vent’anni sono quelle che dagli indicatori di bilancio sembrano quelle più performanti, quindi il vino non si improvvisa”.