14 Gennaio 2025

I progetti della Città metropolitana di Bari per la forestazione urbana

Dal PNRR 18 milioni per piantare 180.000 alberi nelle aree urbane degradate o interessate da incendi boschivi di nove comuni del barese. Tre i progetti candidati

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Sono nove i comuni della provincia di Bari interessati dai progetti di forestazione delle aree urbane degradate o devastate da incendi boschivi. Tre proposte che la Città metropolitana di Bari ha candidato nell’ambito del PNRR, per un impegno complessivo di 18 milioni di euro. Si tratta dell’avviso promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica annualità 2023/2024 del PNRR, Misura 2, Componente 4, Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”.

© Foto: Puglia Verde

18 milioni di euro di fondi PNRR è l’impegno complessivo previsto per i tre progetti di forestazione urbana

In particolare, il primo progetto, denominato “Terra di Bari”, interessa le aree messe a disposizione dal Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia e dai Comuni di Corato, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Putignano e Modugno per un’estensione complessiva di circa 73 ettari. L’impegno di spesa previsto è di 5.563.661 euro.

Si chiama “Salita verso la Murgia” la seconda idea progettuale che coinvolge le aree messe a disposizione dai Comuni di Bitonto e Altamura, per un’estensione complessiva di circa 45 ettari e una spesa di 3.276.496 euro.

Il terzo e ultimo intervento denominato “Terre dell’alta Murgia” (importo € 9.337.430), coinvolge le aree del demanio forestale regionale gestito dall’ARIF e ricadente nei Comuni di Bitonto, Cassano delle Murge, Gravina in Puglia e Ruvo di Puglia, per una estensione complessiva di circa 130 ettari.

L’avviso “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” è destinato alle 14 Città metropolitane italiane. Obiettivo, piantare 6,6 milioni di alberi e realizzare 6.600 ettari di nuove foreste. Secondo molti studi, la forestazione urbana rappresenta la soluzione più efficace ed economica per mitigare l’inquinamento, ridurre i consumi energetici, migliorare il paesaggio e la qualità della vita degli abitanti. L’incremento della superficie arborea consente, infatti, l’accumulo di CO2 e l’assorbimento di inquinanti atmosferici; aumenta anche la stabilità dei terreni, limitando il rischio di smottamenti, e la regimazione delle acque, riducendo i fenomeni alluvionali. L’accrescimento del patrimonio forestale, inoltre, contribuisce all’aumento della biodiversità di flora e fauna.

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