Otto parchi agroforestali formeranno una cintura verde intorno alla città. È una delle azioni strategiche previste dal Comune di Lecce nel Piano urbanistico generale in corso di redazione. I parchi saranno posizionati nello spazio compreso tra la tangenziale, i quartieri e i borghi. Si tratta di grandi spazi aperti di connessione tra i quartieri e la campagna che ospiteranno aree per la realizzazione di interventi di forestazione e suoli per l’agricoltura di prossimità. Ma anche spazi verdi destinati alla fruizione collettiva attrezzati in maniera leggera. Ad annunciarlo, nel corso di un incontro in occasione della Giornata nazionale degli alberi, il sindaco, Carlo Salvemini e l’assessora alle Politiche urbanistiche, Rita Miglietta.
I parchi comporranno una cintura verde che abbraccerà la città da est a ovest, connettendo diverse zone ora separate
Si tratta di unire i margini urbani con la campagna, generando elementi naturali di continuità tra i quartieri di periferia e lo spazio posto tra la tangenziale e i borghi esterni. La cintura dei parchi agroforestali – spiega una nota del Comune di Lecce – sarà attraversata da un anello ciclabile e da percorsi pedonali rurali, realizzati anche recuperando la antica viabilità rurale. La scelta dell’amministrazione di investire sui parchi agroforestali consentirà di offrire ai residenti dei quartieri di periferia la vicinanza con spazi verdi ampi. Permetterà, inoltre, di contrastare più efficacemente la crisi climatica, contribuendo alla salubrità dell’aria in città e alla mitigazione delle temperature estreme. E sarà anche una occasione per diversificare la fruizione turistica.
Parco periurbano di valenza storico culturale, Casermette – Via Vecchia Carmiano, anello di Borgo Pace – Belloluogo, Tagghiate e campagna di San Nicola, Parco Coni-Salesiani, Parco Agroforestale di San Sabino, Parco Cicolella, Cave di Marco Vito-Ospedale. Sono questi i parchi agroforestali individuati dalla pianificazione Tre gli interventi di forestazione urbana previsti nelle zone a destinazione urbanistica. Saranno messe a dimora essenze arboree e arbustive funzionali alla rimozione degli inquinanti atmosferici. Gli interventi sono finanziati con 350mila euro all’interno dell’accordo di programma stilato dal Ministero della Transizione Ecologica con l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia.
Nel frattempo, in città, prosegue il lavoro di censimento delle alberature e degli arbusti. Ma anche di redazione del Piano del Verde e del Regolamento per la gestione del verde urbano. Il censimento del verde che viene realizzato per la prima volta in città, sarà consegnato entro la fine dell’anno. Sarà utile al Comune per conoscere, anche sotto un profilo scientifico, l’entità del patrimonio verde. E costituirà la base per una successiva valutazione dello stato fitosanitario in cui lo stesso si trova. Ad oggi sono oltre 17mila gli alberi e arbusti già geolocalizzati e classificati nell’area urbana, ma i numeri sono in costante aggiornamento.
“Immaginare e realizzare i primi progetti di forestazione tesi a mitigare l’impatto climatico è il segno di una scelta precisa.” Spiega il sindaco, Carlo Salvemini. “Lecce – continua il primo cittadino – si sta preparando a fare la propria parte partendo dalla pianificazione strategica, perché è così che riusciremo a ottenere risultati significativi nel medio periodo città.”