29 Dicembre 2024

Operai agricoli e florovivaisti, sì alla piattaforma contrattuale a Brindisi

Contratto in scadenza per 5.000 lavoratori al 31 dicembre. La Uila provinciale auspica la chiusura del negoziato entro marzo

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Rinnovo del contratto in vista per gli operai agricoli e i florovivaisti della provincia di Brindisi. E’ stata infatti approvata all’unanimità la piattaforma per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro della categoria 2024-2027, in scadenza il prossimo 31 dicembre. A darne notizia è Luigi Vizzino, Segretario Generale Uila Brindisi.

© Foto: Puglia Verde

La piattaforma riguarda circa 5.000 lavoratori della provincia di Brindisi che attendono il rinnovo del contratto

Un rinnovo importante quello che si preannuncia – commenta Vizzino – poiché la piattaforma è insieme realistica e sfidante. Realistica perché tiene conto della condizione del comparto del settore primario, alla luce anche dei danni irreparabili provocati dalla Xylella fastidiosa. Sfidante perché la prospettiva guarda alle tante note positive del comparto vitivinicolo.”

© Foto: UILA

Per il Segretario Generale della Uila Brindisi si tratta di una “piattaforma che si sofferma sul rafforzamento delle relazioni sindacali, che affronta il tema del welfare contrattuale, delle prestazioni integrative, della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma pone al centro anche il lavoro extracomunitario, la sua tutela e la sua integrazione nel sistema agricolo territoriale, perché della manodopera straniera non può farne più a meno. Una piattaforma che guarda anche con un grande senso di responsabilità agli aspetti salariali, ovviamente.”

Un rinnovo del contratto atteso, anche in considerazione degli incrementi del costo della vita che si sono registrati negli ultimi anni, spiega Vizzino. “Siamo in un periodo nel quale l’inflazione registra punte che non si toccavano da parecchi anni e il rallentamento attuale non cancella quello che c’è stato nel periodo recente. Pur tuttavia il settore agroalimentare ha registrato negli ultimi anni punte di eccellenza e di redditività significative: noi non vogliamo assolutamente che il comparto rallenti da questo punto di vista, anzi l’aumento di reddito è per noi non solo auspicato ma ben lieto di essere registrato”, continua Vizzino, che chiede di redistribuire la ricchezza in modo più equo all’interno della filiera.

“Siamo convinti – si legge nelle nota – che un 4,9% di richiesta di adeguamento salariale la riteniamo una cifra insieme realistica, ponderata e responsabile. Ovviamente la trattativa sarà impegnativa, noi ci apprestiamo a svolgerla con determinazione Se necessario con impegno e con lotta.”, conclude Vizzino, auspicando la chiusura positiva del negoziato entro il 31 marzo 2024.

 

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