Presentata la Strategia per Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia
Gestione sostenibile delle risorse naturali e rafforzamento delle filiere agroalimentari in un'ottica di integrazione, tra gli obiettivi del documento che orienterà tutte le politiche regionali
Promuovere le produzioni primarie rispettose dell’ambiente, garantire l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, supportare la blu economy e tutelare la biodiversità. Sono alcuni degli obiettivi della Strategia dello Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia, redatta dall’Assessorato regionale all’Ambiente. Il documento costituisce uno strumento per orientare le politiche regionali, tra le quali l’agricoltura, verso uno sviluppo sostenibile, coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile. In particolare, la Strategia regionale dovrà assicurare l’equilibrio fra la crescita economica e il suo impatto sull’ambiente, il rispetto delle condizioni di stabilità ecologica, la salvaguardia della biodiversità e il soddisfacimento dei requisiti sociali connessi allo sviluppo delle potenzialità individuali quali presupposti necessari per la crescita della competitività e dell’occupazione.
Sono 9 gli ambiti regionali di intervento, 18 le scelte regionali di sostenibilità e 72 gli obiettivi regionali di sostenibilità
Tra gli ambiti di intervento figura anche quello denominato “Più competitivi con la Puglia sostenibile”, che punta a sostenere la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile delle imprese, affermare modelli sostenibili di produzione e consumo attraverso il sostegno alla blue economy per produzioni rispettose dell’ambiente e per la valorizzazione del territorio. Tra gli obiettivi regionali di sostenibilità previsti dall’ambito, anche il rafforzamento delle filiere agroalimentari in un’ottica di integrazione, il supporto alle produzioni tipiche e di qualità del territorio, il controllo fitosanitario e l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, la chiusura del ciclo delle acque e il loro riuso in agricoltura e industria.
Cruciale è, tra gli altri, anche l’Ambito 9 “Un patto per il clima, per l’Ambiente e per l’Economia Verde Sostenibile”. In particolare, vengono contemperati temi trasversali quali la resilienza dei territori e le città sostenibili, il consumo di suolo ed il contrasto ai detrattori del paesaggio, e la tutela della biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse naturali. “In questo perimetro – si legge nel documento – si muovono le scelte e gli obiettivi di sostenibilità regionale individuati nel presente ambito che hanno valorizzato anche gli obiettivi strategici della pianificazione regionale in molteplici ambiti tra cui, principalmente, il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR – obiettivi generali e specifici dello scenario strategico), il PEAR e il Piano Qualità dell’Aria vigenti, il Piano Regionale dei Trasporti, il Piano delle Acque, il Piano Regionale delle Coste, il Programma Forestale Regionale (P-PFR), il Quadro di azioni prioritarie (PAF) per Natura 2020 in Puglia ed il Piano straordinario per la rigenerazione olivicola 2020.”
Nel video in allegato, le interviste al direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia, Paolo Garofoli, e all’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio.