1 Gennaio 2025

Agricoltura e innovazione, al via Contratti di Programma e TecnoNidi

Pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia i due avvisi del ciclo di programmazione 2021-2027. La dotazione iniziale è pari complessivamente a 65 milioni di euro

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Potranno essere inoltrate a partire dall’11 dicembre le domande di accesso alle agevolazioni previste dai Contratti di Programma. L’Avviso pubblico della Regione Puglia, presentato nei giorni scorsi, è rivolto alle grandi imprese in collaborazione con imprese di dimensione più piccola, quali Pmi e startup. Gli investimenti ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo e, per le Pmi aderenti, anche investimenti in attivi materiali. Tra le categorie che possono accedere alle agevolazioni, anche le industrie alimentari e delle bevande.

© Foto: Puglia Verde

La dotazione iniziale ammonta a 45 milioni di euro a valere sul PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021/2027

Lo strumento di agevolazione favorisce lo sviluppo rafforzando la competitività e l’attrattività dei territori e promuovendo l’innovazione e l’occupazione. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale potranno essere integrati con progetti di innovazione, investimenti produttivi, progetti formativi, investimenti a favore della tutela ambientale ed è prevista, esclusivamente per le Pmi aderenti, l’acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. L’importo complessivo dei progetti dovrà partire da un minimo di 5 milioni di euro. Le domande potranno essere inoltrate, a partire dall’11 dicembre 2023, attraverso la procedura on line “Contratti di Programma”. 
 
Tra i beneficiari delle agevolazioni, rientrano, tra le altre, le attività di lavorazione e conservazione di carne, e prodotti a base di carne, e di pesce, crostacei e molluschi. E ancora, le attività di produzione e conservazione di frutta e ortaggi, di produzione di oli e grassi vegetali e animali, l’industria lattiero casearia e della lavorazione delle granaglie. Rientrano, inoltre, le attività di produzione di prodotti da forno e farinacei e di zucchero; la lavorazione di cioccolato, caffè e the, ma anche la produzione di alimenti dietetici e di prodotti per l’alimentazione animale. Ammissibili, ancora, le attività di distillazione, rettifica e miscelatura di alcolici, di produzione di vini, birra, malto, bibite analcoliche e acque minerali. Nell’elenco dei codici ATECO che possono accedere alle agevolazioni, infine, anche la fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura
I Contratti di Programma – spiega una nota della Regione Puglia –  hanno generato nel ciclo 2014-202 investimenti per circa 2,1 miliardi di euro di cui 1,086 miliardi euro da parte di gruppi esteri, nonché progetti di ricerca e sviluppo per 1,053 miliardi di euro e 4.163 nuovi occupati.
 
© Foto: Puglia Verde

Startup e Pmi innovative in Puglia che oggi raggiungono complessivamente le 759 unità

C’è anche l’agricoltura intelligente, invece, tra le aree di innovazione di TECNONIDI, l’Avviso rivolto alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative. Un dotazione di poco meno di 20 milioni di euro quella messa a disposizione delle imprese che intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica di risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalla attività del sistema della ricerca pubblica o privata. L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso agevolato sulle spese per investimenti, nonché un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi 12 mesi di attività. L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda preliminare, redatta e inviata unicamente in via telematica, attraverso la procedura on line, già operativa, all’indirizzo www.sistema.puglia.it/tecnonidi

Le due misure sono strutturali e pluriennali, quindi non hanno scadenza ma saranno aperte finché ci saranno risorse disponibili.

La nuova programmazione – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci – parte con due Avvisi che pur con obiettivi differenti e rivolgendosi ad una platea di imprese diverse per dimensione, hanno fatto la differenza negli anni passati e la faranno ancora di più per il futuro. Hanno attratto investimenti da altre regioni e dall’estero e sostenuto la competitività del sistema produttivo pugliese nelle grandi crisi di questi anni attraverso gli incentivi allo sviluppo e all’autoimprenditorialità”.

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