25 Ottobre 2024

Etichette vini, in vigore dall’8 dicembre le nuove regole

Sulle bottiglie i produttori dovranno indicare i valori nutrizionali e l'elenco degli ingredienti contenuti

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A partire dal prossimo 8 dicembre le etichette dei vini dovranno riportare i valori nutrizionali e l’elenco degli ingredienti. Entrano in vigore, infatti, le nuove regole per l’etichettatura di vini e di prodotti vitivinicoli aromatizzati. La norma non si applica ai vini prodotti prima dell’8 dicembre, che potranno continuare a essere immessi sul mercato con le vecchie informazioni, fino a esaurimento delle scorte. Gli spumanti, i prosecchi, i vini frizzanti e liquorosi, invece, che solo dopo quella data matureranno i requisiti che li caratterizzano, arriveranno sugli scaffali già con le nuove etichette.

La Comunità Europea ci sta imponendo tutta una serie di indicazioni nocive per il comparto del vino”, ha dichiarato ai microfoni di Puglia Verde Massimo Tripaldi, presidente Assoenologi Puglia, Basilicata, Calabria. Questa demonizzazione dei prodotti del Made in Italy ci sembra eccessiva. Per quanto concerne l’entrata in vigore della nuova etichetta europea nutrizionale, mentre per i vini fermi di fatto il cambiamento avverrà tra un anno, per quanto riguarda il settore dei vini spumante siamo in attesa di conoscere l’interpretazione definitiva delle Linee Guida”.

© Foto: Puglia Verde

La norma di riferimento è il Regolamento Ue 2021/2117 del 2 dicembre 2021 sull’Organizzazione comune di mercato

Secondo il Regolamento, i produttori di vini e di prodotti vitivinicoli aromatizzati hanno la possibilità di limitare il contenuto della dichiarazione nutrizionale, sull’imballaggio o su un’etichetta, al solo valore energetico e di mettere a disposizione la dichiarazione nutrizionale completa e l’elenco degli ingredienti per via elettronica, ad esempio tramite un QR code da scannerizzare.

Tuttavia, nelle linee guida pubblicate il 24 novembre scorso, la Commissione europea ha imposto la parola “ingredienti” al fianco del QR code, invece dell’acronimo “i” (di informazione). Questo per rendere più chiaro ai consumatori il contenuto dei dati forniti tramite il codice QR. Una modifica che, secondo la European Committee of Wine Companies (Comité Vins – CEEV) e la Unione Italiana Vini porterà alla distruzione di milioni di etichette già stampate. Solo in Italia, sostiene l’UIV, ne andrebbero al macero 50 milioni, senza contare il problema legato alla tempistica necessaria a stampare le nuove etichette.

Sull’argomento è intervenuto anche l’europarlamentare pugliese Paolo De Castro, membro della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. Partecipando al 76° Congresso di Assoenologi, lo scorso 25 novembre, De Castro, dopo aver ribadito che, per il momento, non ci sono a livello europeo, nuove norme sull’etichettatura sanitaria, ha sottolineato: “Si sta invece parlando dell’entrata in vigore, il prossimo 8 dicembre, del regolamento Ocm, Organizzazione comune di mercato sul vino, che prevede l’indicazione delle calorie e non altro”.

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