25 Ottobre 2024

In orbita l’olio extravergine di oliva pugliese

La Coratina tra gli oli testati sulla Stazione Spaziale Internazionale. Inalterata la qualità degli evo italiani dopo 6 mesi nello spazio

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L’olio pugliese vola nello spazio. Ci sono anche gli extravergini di oliva pugliesi, infatti, tra gli oli italiani selezionati per il progetto “Evoo in Space: Extra-Virgin Olive Oil in Space (Evoos)” con lo scopo di analizzare gli effetti della permanenza in orbita sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine d’oliva, nonché le sue eventuali ricadute applicative sul nostro pianeta. Lo rende noto la Coldiretti Puglia, commentando i risultati dell’esperimento. Dopo sei mesi in orbita, l’olio extravergine di oliva, opportunamente conservato, non ha perso le sue qualità, nonostante la gravità e i raggi cosmici. Pertanto, potrebbe entrare stabilmente nella dieta degli astronauti. E condire la pasta italiana che il progetto ‘Italian Space Food” porterà nello spazio per la prima volta con la missione Ax-3 di Axiom Space, in partenza il 10 gennaio dalla Florida.

© Foto: Puglia Verde

I campioni di olio italiano, tra i quali anche extravergine pugliese, sono rimasti sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale

Un esperimento iniziato a luglio del 2022, con campioni di olio selezionati da Coldiretti e Unaprol, nell’ambito di un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e il Crea, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol. I quattro oli extravergini selezionati sono prodotti italiani di altissima qualità e ottenuti ciascuno da una singola tipologia di olive, come la Coratina e la Carolea, in rappresentanza delle 533 varietà e che rendono unico il nostro Paese, spiega Coldiretti.

© Foto: Puglia Verde

Al ritorno dallo spazio, sono state effettuate le analisi presso la sede di Rende, in Calabria, del Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura ed agrumicoltura del CREA, per verificare gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine d’oliva. Una sperimentazione unica al mondo che ha svelato come la composizione dei metaboliti secondari – fenoli e tocoferoli (vitamina E) – dell’extravergine italiano non venga influenzata dalla microgravità e dalle radiazioni presenti nello spazio nell’arco di 6 mesi, ma offre anche informazioni sulla stabilità dell’olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione nelle condizioni ambientali spaziali.

Questi oli – spiega il Crea – sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali e, in particolare, di biofenoli dell’olivo, indispensabili per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico. Si tratta di prodotti italiani di altissima qualità, provenienti da diverse regioni, e ottenuti, ciascuno, da una singola varietà, in rappresentanza dell’immenso patrimonio di biodiversità che rende unico il nostro Paese.

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