L’Unione Europea ha archiviato la procedura d’infrazione avviata contro l’Italia per le inadempienze nella gestione e nel contenimento della Xylella fastidiosa che ha colpito milioni di ulivi in Puglia. Il 20 dicembre scorso, infatti, la Corte di Giustizia europea (sentenza ex articolo 258 TFUE C-443/18) ha chiuso definitivamente il procedimento avviato otto anni fa contro il nostro Paese. A darne notizia è il Dipartimento per gli affari esteri della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Una notizia che ci rende orgogliosi del lavoro svolto – commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – e, soprattutto, ancora più consapevoli rispetto alle azioni e alla strategia di gestione e contenimento della fitopatia.”
La procedura di infrazione 2015/2174 era stata aperta dall’Unione Europea contro l’Italia nel 2015
Con l’archiviazione, “L’UE ci ha dato ragione sull’efficacia del nostro Piano di azione“, spiega il presidente della Giunta regionale pugliese. “Abbiamo impiegato ingenti risorse economiche e umane, a valere su fondi regionali, nazionali ed europei, per provare ad arginare questa gravissima malattia delle piante. Al tempo stesso abbiamo lavorato sul fronte della rinascita del paesaggio e del sostegno agli agricoltori, anche attraverso reimpianti di cultivar di ulivo resistenti al batterio.” In una nota, Michele Emiliano ringrazia il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, guidato dall’assessore Donato Pentassuglia e diretto da Gianluca Nardone, tutte le istituzioni e gli enti coinvolti nelle attività di ricerca e supporto scientifico, monitoraggio e controllo. Ma anche gli agricoltori e le associazioni agricole che hanno collaborato attivamente con le istituzioni regionali e gli enti locali nella rapida attuazione delle misure fitosanitarie.
“Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo: l’Italia non dovrà soccombere a una decisione che sarebbe costata decine di milioni di euro.” È il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia. “La decisione di archiviare la procedura di infrazione – continua Pentassuglia – ci rassicura soprattutto sull’efficacia del nostro Piano di azione per contrastare la diffusione della Xylella. Il carteggio tra Ue e Regione e l’audit dello scorso giugno 2022 ci ha consentito di dimostrare la portata straordinaria di una strategia che non solo ci ha permesso di contenere la malattia ma anche di eradicare definitivamente il batterio come nel caso del focolaio di Canosa.”
Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura l’archiviazione della procedura d’infrazione rappresenta un incoraggiamento ad andare avanti con determinazione, “anche per migliorare ulteriormente il Piano di azione e proporre, ove necessario, adeguate modifiche del Regolamento europeo in materia, mantenendo alta la sorveglianza fitosanitaria ricercando sempre di più le piante infette e tutelando il più elevato numero possibile di ulivi. Siamo certi – continua Pentassuglia – di poter continuare a dialogare costruttivamente con l’Ue nel pieno rispetto della normativa, assicurando alla Regione Puglia le risorse economiche necessarie sia per la sorveglianza fitosanitaria che per la rigenerazione del paesaggio agrario nelle aree colpite dalla batteriosi”.