Da un lato il calo delle presenze straniere negli agriturismi pugliesi, dall’altro, il sold out di pranzi e cene in masseria. Luci e ombre nel bilancio tracciato da Confagricoltura Puglia e Agriturist Puglia alla chiusura delle festività natalizie. Un periodo che in Puglia avrebbe fatto registrare buone performance nella ristorazione in masserie e dimore di campagna, con il “tutto esaurito” nei giorni di Natale, Santo Stefano, San Silvestro, Capodanno e Befana. Di contro, la presenza di stranieri negli agriturismi pugliesi avrebbe registrato un calo significativo rispetto agli anni precedenti, secondo le due organizzazioni.
Molti pugliesi, secondo Confagricoltura Puglia, hanno scelto il pranzo o la cena negli agriturismi nei giorni di festa
A preoccupare, però, sarebbe la diminuzione di turisti stranieri nel periodo invernale. La causa sarebbe da cercare, si legge in una nota, nelle poche iniziative promozionali e culturali organizzate dal territorio. Un dato che “evidenzia la necessità di rilanciare il settore turistico pugliese, valorizzando le sue potenzialità e la sua diversità.”, spiegano Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia e Giovanni Scianatico presidente di Agriturist Puglia, che sottolineano l’evoluzione delle preferenze dei turisti: “non più l’approccio tradizionale di affollate adunate – proseguono – ma un interesse crescente per luoghi meno affollati e itinerari fuori dalle rotte turistiche convenzionali. C’è una chiara spinta verso un turismo più intimo e su misura, dove il relax e la tranquillità sono protagonisti.”
Anche le previsioni per il 2024, secondo le due organizzazioni, indicano un fortissimo interesse per il turismo rurale, ‘a misura d’uomo’, che consente di apprezzare anche il buon cibo, i vini, il contatto autentico con la natura e la bellezza dei paesaggi. Inoltre, un elemento trainante di questa nuova era turistica è rappresentato, secondo Confagricoltura Puglia, dalle cosiddette ‘vacanze esperienziali’.
Ed è proprio la tranquillità, per chiudere il periodo di festa, insieme alla ricerca della buona tavola, che avrebbero spinto migliaia di persone a scegliere gli agriturismi pugliesi per l’Epifania. Le stime di Coldiretti Puglia parlano di 4mila ospiti a tavola nelle masserie, sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Campagna Amica e Terranostra della Puglia. Oltre un terzo della spesa media dei pugliesi durante le festività, secondo l’organizzazione di categoria, è stato destinato al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche in mercati, feste e sagre di paese.
La Puglia, ricorda Coldiretti, può contare su 349 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 60 cibi e vini certificati DOP e IGP, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. Un comparto, quello dei prodotti DOP e IGP che, secondo le stime dell’Osservatorio Qualivita, in Puglia vale 439 milioni di euro.