25 Ottobre 2024

Modifica disciplinare vino Igp Puglia, entra nel vivo l’iter burocratico

Costituite le Associazioni che consentiranno di modificare i disciplinari: tra gli obiettivi, riduzione delle rese e adeguamento alle norme per la spumantizzazione

Più visti

00:47:55
00:59:54
00:48:49

Dopo l’accordo firmato lo scorso novembre presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, tra le associazioni di categoria, prosegue l’iter per dare concreta attuazione alle modifiche dei disciplinari di produzione del vino Puglia IGP. A scendere in campo, tutte le organizzazioni di categoria impegnate nella raccolta firme utile al raggiungimento del 20% di rappresentatività dei produttori, come previsto dalla normativa vigente. Le organizzazioni AGCI, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Liberi Agricoltori e UCI, coadiuvate e supportate da Assoenologi, sono convinte che la valorizzazione dei vini pugliesi sia la giusta strada da percorrere per posizionare meglio gli stessi anche sul mercato.

© Foto: Puglia Verde

Necessario proteggere le varietà pregiate di Puglia da rese troppo elevate che non premiano la qualità dei vini

Secondo quanto stabilito nell’intesa, ammonterà a 140 quintali per ettaro la resa del Primitivo; 150 quintali per Aleatico, Negroamaro, Malvasia Nera e Susumaniello. Restano invariate le rese per tutte le altre tipologie derivate da uve a bacca bianca e nera con e senza la specificazione del vitigno. Tra le novità proposte, anche la normazione del settore della spumantizzazione, comparto in crescita in Puglia. A dover approvare le modifiche, Ministero ed Unione Europea.
 

Nel servizio l’intervista a Vincenzo Patruno, presidente FedagriPesca Confcooperative Puglia.

Condividi:
spot_img
spot_img

Le ultime