25 Ottobre 2024

Macchine agricole, mercato in frenata a livello mondiale

Il 2023 si chiude con un segno negativo, ma è prevista per il prossimo futuro la ripresa del trend positivo che ha caratterizzato gli ultimi anni. I dati presentati da FederUnacoma

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La crisi geopolitica, l’inflazione e l’aumento dei prezzi frenano le vendite di macchine agricole nel 2023, dopo un lungo periodo di costante crescita. La domanda potenziale resta, però, alta e si prevede una crescita dei flussi commerciali fino al 2027. È quanto emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione di EIMA International, l’esposizione internazionale della meccanica agricola che si terrà alla fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimi, organizzata da FederUnacoma, la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura.

© Foto: Puglia Verde

Nel 2022 il commercio mondiale delle trattrici ha raggiunto un valore pari a 29 miliardi di euro, + 35% rispetto al 2021

Se si confrontano i livelli del 2015 e quelli del 2022, inoltre, si notano vistosi incrementi in quasi tutti i mercati. Gli Stati Uniti sono passati dalle 205 mila trattrici del 2015 alle 271 mila del 2022, l’India è passata da 484 mila trattrici a 912 mila, l’Europa occidentale da 171 mila a 196 mila. Anche il Giappone è passato da 20 mila e 34 mila trattrici, il Canada da 24 a 31 mila, la Russia da 22 mila a 35 mila. Tutti i principali mercati si sono attestati su livelli elevati, con la Cina prossima alle 400 mila unità e la Turchia oltre le 60 mila. Negli otto anni considerati, il numero di trattrici complessivamente censite è passato da poco più di 1,9 milioni a quasi 2,5 milioni. Una crescita costante anche nel lungo periodo, come dimostrano i dati di vendita. Dal 2009 al 2022 – secondo le elaborazioni Export Planning – i flussi commerciali hanno fatto registrare un aumento del 4,7% annuo. Per quanto riguarda le altre tipologie di macchine, il commercio mondiale ha raggiunto nel 2022 un valore di oltre 70 miliardi di euro, con un incremento del 25% rispetto al 2021. Il tasso di crescita medio annuo nel periodo 2009-2022 si attesta sul 5,6%.

“Ogni Paese in Europa, nelle Americhe, in Asia, in Africa e in Oceania si confronta con la necessità di soddisfare una domanda di prodotti alimentari in crescita sia dal punto di vista della quantità che dal punto di vista della qualità e nello stesso tempo con l’urgenza di ridurre l’uso di fertilizzanti e antiparassitari, di diminuire drasticamente il consumo di acqua, di preservare la biodiversità, di migliorare la qualità della vita delle comunità rurali. Tutto questo è possibile solo mediante una meccanizzazione agricola moderna”. È il commento della Presidente di FederUnacoma, Mariateresa Maschio.

© Foto: Puglia Verde

All’interno di un trend positivo nel medio e lungo periodo, si riscontrano oscillazioni di mercato determinate dalle particolari congiunture. Il bilancio 2023 evidenzia per l’appunto un calo delle vendite a livello globale

I dati aggiornati a novembre dello scorso anno indicano per le trattrici un calo dell’8.4% negli Stati Uniti, del 5% in Europa e del 21% in Cina. L’incertezza economica determinata in buona parte dalla guerra fra Russia e Ucraina e, più recentemente, dal nuovo conflitto in Medio Oriente, insieme all’inflazione e all’aumento dei tassi di interesse, sono i fattori che maggiormente incidono sul mercato delle macchine agricole.

Superata questa fase – ha spiegato Mariateresa Maschio il mercato tornerà a crescere a fronte di una domanda che non si arresta. Per quanto riguarda il commercio delle macchine agricole, le previsioni Export Planning per il prossimo futuro confermano il trend positivo, con incrementi medi annui pari al 6,3% fino al 2027 per le trattrici e pari al 5,9% per le altre tipologie di macchine. L’EIMA di Bologna sarà ancora una volta il volano dell’innovazione, l’elemento che spinge l’agricoltura verso il futuro”.

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