Con il primo incontro a Bari, ha preso il via il progetto ‘SICU.RA. – Cultura di innovazione per la SICUrezza sul lavoro in agricoltuRA’, promosso da Cia Puglia e sostenuta dalla Direzione regionale dell’Inail. Il progetto prevede un ciclo di cinque incontri, un sito web dedicato e attività collaterali di formazione e informazione, rivolti alle aziende agricole e ai lavoratori, stagionali e a tempo pieno, con un’attenzione particolare a stranieri, donne e diversamente abili.
Lo scopo del progetto è aumentare la consapevolezza sui rischi di incidenti sui luoghi di lavoro e la conoscenza degli strumenti per prevenirli
Sul sito web saranno raccolte le buone prassi sviluppate durante gli incontri formativi, che si svolgono in presenza e in call conference, e che toccano il capoluogo di regione e diversi capoluoghi di provincia pugliesi, coinvolgendo esperti del settore che, di volta in volta, approfondiscono tematiche differenti.
“Il legislatore assegna al nostro Istituto – spiega Giuseppe Gigante, direttore regionale Inail Puglia – un ruolo chiave nelle politiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro con compiti specifici di informazione, formazione, assistenza e consulenza, finanziamenti alle imprese e promozione della cultura della sicurezza e della prevenzione. Tali funzioni – ha sottolineato – si sono concretizzate in sinergie e collaborazioni con enti, istituzioni e parti sociali attive sul territorio. In quest’ottica, con il progetto SICU.RA., ci siamo posti l’obiettivo di recuperare quell’asimmetria informativa che, purtroppo, spesso segna il settore agricolo: basti pensare a tutti quei lavoratori del comparto che, per ragioni oggettive, hanno difficoltà d’accesso alle nozioni basilari di sicurezza. È un progetto che pone le basi per la creazione di un patrimonio di conoscenze condiviso”.
“Abbiamo immaginato un progetto dinamico – ha aggiunto il presidente di Cia Puglia, Gennaro Sicolo – che coinvolgesse tutti i livelli. Come organizzazione datoriale, abbiamo a cuore le prerogative delle aziende e dei lavoratori senza distinzioni, perché siamo consapevoli del legame stretto che lega le une agli altri, soprattutto in tema di sicurezza: scarse informazioni producono rischi potenzialmente enormi, che estromettono anzitempo il lavoratore dal ciclo produttivo, costringendo l’imprenditore alla sostituzione di una risorsa umana qualificata. Ciò – conclude – si traduce in un dispendio economico che un progetto come SICU.RA. può evitare”.