Per tutto il 2024 gli agricoltori europei non dovranno mettere a riposo il 4% dei loro seminativi. La Commissione europea ha adottato ufficialmente un regolamento che concede un’esenzione parziale dalla regola di condizionalità. Anziché mantenere parte dei terreni a riposo o improduttivi, gli agricoltori dell’UE che coltivano colture azotofissatrici (quali lenticchie, piselli o fave) o colture intercalari senza prodotti fitosanitari sul 4% dei loro seminativi saranno considerati conformi al cosiddetto requisito BCAA 8, e quindi potranno accedere al sostegno della PAC.
Il regolamento si applicherà retroattivamente a decorrere dal 1º gennaio e fino al 31 dicembre 2024
Una misura che tiene conto di diverse richieste di flessibilità provenienti dagli Stati membri, per rispondere meglio alle sfide cui devono far fronte gli agricoltori dell’UE. Ma sono anche altre le proposte di modifica per snellire le regole della PAC, di cui si è discusso nelle ultime sessioni di lavoro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, come ha spiegato l’eurodeputato, Paolo De Castro.
“Per la prima volta nella storia abbiamo avuto la sensazione netta che una Commissione europea sia nemica dell’agricoltura.”, ha dichiarato De Castro nel suo intervento a Bruxelles. “Ma questa Commissione – ha aggiunto l’eurodeputato – ha lavorato e ha corretto, quando non ha addirittura rinviato al mittente, alcune proposte che abbiamo giudicato non adatte al momento storico in cui ci si trovava”. Ci sono istituzioni europee e istituzioni europee, insomma, e non bisogna fare di tutta l’erba un fascio – è il ragionamento di De Castro. “La Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha fatto il suo lavoro e lo faremo anche con questo mini pacchetto di proposte, estendendo, oltre al 4%, anche altre flessibilità e semplificazioni. Per poter dare un segnale chiaro e netto a un mondo agricolo che ha bisogno del sostegno dell’Europa.”
E di norme, regionali ed europee, ma anche di Xylella ed espianti, concorrenza sleale e controlli nei porti, si è discusso nell’incontro tra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e i rappresentanti del movimento spontaneo di agricoltori salentini, che da giorni stanno protestando. Arrivati fino a Bari martedì con decine di trattori, sono stati ricevuti nella sede del Consiglio regionale della Puglia.
“È stato un confronto civile e serio sui temi, puntualizzando le diverse questioni, – ha spiegato Pentassuglia – chiamandole per nome e cognome, andando al merito e distinguendo le diverse impostazioni non solo di merito ma di norme, tra europee e regionali, dimostrando che stiamo sul pezzo, che stiamo lavorando seriamente tra le difficoltà della stagionalità e sui temi dell’agricoltura che sono tanti e vastissimi.”