Sostenere progetti, coinvolgendo anche le amministrazioni regionali e locali, per realizzare opere di manutenzione e protezione del paesaggio agrario. È quanto prevede il disegno di legge approvato dalla Commissione Agricoltura del Senato per l’istituzione della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. Una norma con cui viene riconosciuto per legge il ruolo sociale dell’agricoltore e la sua funzione fondamentale per proteggere il paesaggio e l’ambiente e contrastare lo spopolamento.
La legge istituisce anche la Giornata nazionale dell’Agricoltura ogni seconda domenica di novembre e il premio al merito ‘De Agri Cultura’
La norma prevede di riconoscere specifici criteri di premialità, quali la riduzione dei tributi, in favore degli agricoltori custodi dell’ambiente e del territorio iscritti nell’elenco che sarà istituito presso i dipartimenti competenti in materia di agricoltura delle Regioni.
Soddisfatte le associazioni di categoria. Per il presidente di Copagri, Tommaso Battista, “riconoscere e strutturare in maniera uniforme il lavoro dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio equivale ad accendere un faro sul valore inestimabile di questa figura, centrale non soltanto sotto l’aspetto della produzione agricola, ma anche sotto quello ambientale ed ecologico, in ragione delle sue insostituibili funzioni in termini di salvaguardia del territorio, dell’ecosistema e dell’inestimabile patrimonio di biodiversità del nostro Paese.”
Il riconoscimento normativo della figura dell’agricoltore custode è, secondo il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, “un atto fondamentale per valorizzare e promuovere le molteplici attività del settore a tutela dell’ambiente e del territorio”. Per la Coldiretti, “Gli agricoltori custodiscono il 55% del suolo nazionale, con una costante opera di manutenzione che assicura la produzione alimentare e la tutela dei cittadini dal dissesto idrogeologico”.