29 Dicembre 2024

Città più verdi, al via il bando “Alberi per il futuro” della Regione Puglia

Tra gli obiettivi dell'avviso, rivolto ai Comuni pugliesi, migliorare la qualità dell’aria, combattere l’inquinamento e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici

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Fino al prossimo 7 aprile i Comuni pugliesi che vorranno accrescere le aree verdi in ambito urbano e periurbano, potranno partecipare al bando “Alberi per il futuro – edizione 2024” promosso dalla Regione Puglia. Si tratta di una misura volta a migliorare la qualità dell’aria, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, contrastare le ondate di calore, l’inquinamento, la perdita di habitat e di biodiversità, il consumo, il degrado e l’artificializzazione del suolo, migliorando al contempo anche l’aspetto delle città.

© Foto: Puglia Verde

La misura ha una dotazione finanziaria complessiva di 250.000 euro con un contributo massimo di 10.000 euro a progetto

Il contributo finanziario per interventi di progettazione, direzione lavori, realizzazione o di riqualificazione di aree verdi in ambito urbano e periurbano è riconosciuto, in via prioritaria, ai Comuni che sono dotati di un Piano di gestione del verde urbano, già approvato alla data di pubblicazione dell’avviso nel BURP. Ma anche a quei Comuni che presentano una densità arborea, sul territorio di propria competenza, inferiore a 10 alberi/100 abitanti o che garantiscono l’accesso ai disabili nell’area a verde pubblico interessata dal progetto, sia che esso riguardi una nuova area sia che si tratti di interventi di riqualificazione di aree verdi già esistenti.

© Foto: Puglia Verde

Il bando prevede un contributo a rimborso delle spese per la fornitura materiale vegetale, come da prezziario regionale vigente, appartenente a specie autoctone, arboree ed arbustive, dotate di certificato di origine del seme, e nel rispetto della normativa fitosanitaria vigente. Previsto un contributo, inoltre, per le spese di esecuzione degli interventi e per le spese tecniche necessarie per la realizzazione dell’intervento, fino ad un massimo del 20% dell’importo ritenuto ammissibile.

La misura, in aggiunta, contribuisce ai costi per la realizzazione di impianti di irrigazione e distribuzione dell’acqua per le irrigazioni di soccorso nei primi due anni di sviluppo delle piante e ai costi per la manutenzione delle aree verdi nel primo anno di sviluppo delle piante.

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