28 Dicembre 2024

Diga Pappadai, avviate le procedure di gara

Dopo un’attesa di trent’anni, l’invaso e il sistema Irrigazione Salento entreranno in funzione, grazie a un investimento di 6 milioni di euro

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La diga Pappadai, che porterà acqua per uso irriguo nell’arco ionico salentino, verrà riattivata grazie al piano di investimenti co-finanziato con il Programma Operativo Complementare 2014–2020 per 6 milioni di euro. È stata, infatti, avviata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori che riguarderanno sia l’invaso che gli impianti del sistema Irrigazione Salento, che saranno eseguiti per conto del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia. Interventi che consentiranno, dopo tre decenni di attesa, di mettere in esercizio il serbatoio artificiale e il complesso sistema Irrigazione Salento.

© Foto: Puglia Verde

Il serbatoio artificiale Pappadai, in provincia di Taranto, ha una capacità di accumulo di quasi 20 milioni di metri cubi di acqua per uso irriguo

Una parte dei lavori, per un importo di 1.319.069 euro, riguarderà proprio la manutenzione e il ripristino di tutte le apparecchiature elettromeccaniche dell’invaso. Questo consentirà, durante il periodo invernale, di accumulare una riserva di circa 19.900.000 metri cubi di acqua, spiega una nota della Regione Puglia.

L’”Intervento per il recupero funzionale delle opere ed impianti facenti parte del sistema Irrigazione Salento”, per un importo di 2.308.963 euro, riguarderà, invece, la manutenzione e il ripristino delle apparecchiature elettromeccaniche presenti sui nodi e sulla condotta che partendo dall’invaso Pappadai giunge alla vasca di Sava, dove con la chiusura della condotta che servirà le aree irrigue del Sistema Irrigazione Salento, si consentirà l’accumulo dell’acqua dell’invaso Pappadai.

Lo scorso 22 febbraio InnovaPuglia SPA ha pubblicato l’avviso di indagine di mercato preordinata all’individuazione degli operatori economici da invitare alle procedure negoziate senza bando, per l’affidamento dei lavori. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è stato fissato per il prossimo 8 marzo. Dopo l’indagine di mercato, gli operatori economici individuati saranno invitati a presentare offerta per l’affidamento dei lavori.

© Foto: Puglia Verde

Intanto, la Giunta regionale ha preso atto dell’elenco dei progetti proposti dai Consorzi di Bonifica e candidati per l’inserimento nel “Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche, per l’annualità 2023.

In particolare, il Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia ha proposto 3 interventi che riguardano opere di ripristino della funzionalità delle reti dell’acquedotto Rurale della Murgia e di ristrutturazione del sistema di distribuzione irrigua e delle apparecchiature idrauliche ed elettromeccaniche a servizio dei comprensori irrigui di Minervino Alto. Il Consorzio per la Bonifica della Capitanata ha proposto un intervento denominato “Sbarramento sul Torrente Carapellotto in località Palazzo d’Ascoli in agro di Ascoli Satriano”, mentre il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano ha presentato due interventi per il ripristino, l’adeguamento, l’ammodernamento e l’automazione degli impianti irrigui che gestisce. I progetti sono solo candidati dalla Regione Puglia al bando governativo, che dovrà essere poi approvato.

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