1 Gennaio 2025

Una nuova legge per i giovani imprenditori agricoli

Approvato in via definitiva dal Senato il ddl volto alla promozione e al sostegno dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo

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Promuovere e sviluppare l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. È l’obiettivo del disegno di legge numero 931, approvato in via definitiva dal Senato. La misura prevede diverse agevolazioni e un fondo destinato al cofinanziamento di programmi predisposti dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano per favorire il primo insediamento e la permanenza dei giovani nel settore agricolo, unitamente al ricambio generazionale.

© Foto: Puglia Verde

La Legge istituisce un fondo che avrà una dotazione di 15 milioni all’anno, a decorrere dal 2024

Le risorse sono destinate prioritariamente a interventi come l’acquisto di terreni e strutture per l’avvio dell’attività imprenditoriale, l’acquisto di beni strumentali per migliorare l’efficienza aziendale e introdurre innovazioni sulle pratiche di coltivazione e sui prodotti, ma anche l’ampliamento dell’unità minima produttiva e l’acquisto di complessi aziendali già operativi. Destinatari della misura, sono gli imprenditori agricoli di età superiore ai diciotto anni e inferiore ai quarantuno anni compiuti. Nel caso di cooperative o società, almeno la metà dei soci deve avere il medesimo requisito.

© Foto: By OlegDoroshin/motion array

La Legge prevede, inoltre, la facoltà di optare per un regime fiscale agevolato, nel caso del primo insediamento delle imprese giovanili, oltre ad agevolazioni per la compravendita di fondi rustici e per l’ampliamento delle superfici coltivate. Possibile anche l’assegnazione di un credito d’imposta per sostenere la formazione dei giovani imprenditori agricoli e la loro partecipazione a corsi di aggiornamento.

Verrà infine costituito un Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile in agricoltura presso il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle foreste. L’organismo sarà composto da rappresentanti dei Ministeri dell’Agricoltura e del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare e del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore agricolo e delle associazioni dei giovani operanti nei settori agricolo e agroalimentare.

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