Dopo quasi 40 anni riprendono i lavori per rendere operativa la diga di Saglioccia, in agro di Altamura, fino ad ora rimasta incompiuta. Un invaso che potrà contribuire a garantire l’approvvigionamento idrico alla comunità agricola di Altamura e di altri comuni dell’Alta Murgia. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i lavori relativi all’intervento di manutenzione straordinaria per l’incremento della sicurezza della diga, grazie a un progetto da 5 milioni di euro a valere su risorse del PNRR per la linea lnvestimento M2C4 – I4.1 “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico”.
L’invaso può contenere fino a 2 milioni di metri cubi di acqua per uso irriguo, al servizio di un’area di 870 ettari
I lavori di costruzione della diga di Saglioccia sono iniziati nel giugno del 1977 e terminati negli anni ’90. Le opere di presa, di scarico, di derivazione e le relative apparecchiature elettromeccaniche, però, non sono mai entrate in esercizio e non sono stati avviati gli invasi sperimentali – spiega una nota della Regione Puglia.
L’ invaso è stato concepito sbarrando il torrente Saglioccia in località “Tempa Bianca” e “Menariello”, nelle campagne di Altamura. Tra il 1988 e il 1990 sono stati realizzati anche due sub-comprensori irrigui: Distretto A in sinistra idraulica e Distretto B in destra idraulica del torrente Saglioccia, entrambi a valle del paramento della diga. L’area irrigua del comprensorio A è di 380 ettari, quella del comprensorio B è di 490 ettari, per un totale di 870 ettari.
I nuovi lavori, il cui soggetto attuatore è il Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia, consentiranno, dunque, di mettere in esercizio l’impianto, mentre sono stati avviati anche tutti gli iter amministrativi e autorizzativi necessari a ultimare e avviare gli invasi sperimentali. I lavori avranno una durata di 390 giorni a cui seguiranno le operazioni di collaudo delle opere.
“Abbiamo lavorato con il Commissario Alfredo Borzillo per cogliere un’occasione offerta dal PNRR al fine di attivare l’invaso della diga Saglioccia e ultimare un’opera rimasta incompiuta per anni”, ha commentato in una nota Michele Emiliano. Per il presidente della Regione Puglia, si tratta di un importante intervento per il recupero degli invasi disponibili, ma mai utilizzati sinora, per il sostegno al sistema agricolo regionale. “L’auspicio – conclude Emiliano – è quello di garantire per la prossima stagione irrigua una potenziale risorsa idrica integrativa per il comparto irriguo pugliese.”