25 Ottobre 2024

Al via le misure fitosanitarie per contrastare la diffusione della Xylella

Fino al 10 aprile lavorazioni obbligatorie dei terreni in 28 comuni pugliesi per contrastare l’insetto vettore

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Scattano in Puglia gli obblighi di lavorazione dei terreni nei comuni in area delimitata con altitudine fino ai 200 metri sul livello del mare per contrastare l’insetto vettore della Xylella Fastidiosa. L’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha diramato la circolare n. 1 del 21 marzo 2024 che si rivolge ai proprietari o conduttori di terreni agricoli e ai proprietari e gestori di superfici agricole non coltivate. Tra le misure fitosanitarie obbligatorie utili a ridurre la popolazione del vettore, le lavorazioni superficiali del terreno quali arature, fresature, erpicature e trinciature. Tali lavorazioni devono essere effettuare entro il 10 aprile 2024, fatte salve eventuali condizioni metereologiche che rendano impraticabili le lavorazioni dei terreni.

© Foto: Puglia Verde 

I comuni interessati si trovano nelle aree delimitate per la Xylella fastidiosa sub specie Pauca secondo quanto previsto dal Piano d’azione per contrastarne la diffusione

Si tratta di 24 comuni: Carosino, Carovigno, Cellamare, Faggiano, Fasano, Grottaglie, Leporano, Massafra, Mola di Bari, Monopoli, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Noicattaro, Ostuni, Palagianello, Palagiano, Polignano, Pulsano, Roccaforzata, Rutigliano, San Giorgio Ionico, Statte e Taranto. A questi si aggiungono Triggiano, Bari, Noicattaro e Capurso. In questi 4 comuni in provincia di Bari, le lavorazioni del terreno, per arginare la presenza dell’insetto vettore, si rendono necessarie alla luce del ritrovamento di Xylella Fastidiosa sottospecie Fastidiosa in agro di Triggiano.

Nelle aree in cui è difficile o impossibile l’accesso con mezzi meccanici, ad esempio declivi, bordi strada/banchine/rotatorie, si può intervenire con mezzi fisici (pirodiserbo o vapore). In caso d’impossibilità d’intervento con i mezzi citati, è possibile intervenire con appropriati trattamenti diserbanti privilegiando prodotti a basso impatto. La misura fitosanitaria della lavorazione dei terreni per controllare la presenza della sputacchina non si applica nelle aree protette, dove insiste la macchia mediterranea, nei boschi e nelle pinete e nei giardini privati. Nei terreni dove insieme all’olivo ci sono altre coltivazioni erbacee, orticole o floricole o per i terreni adibiti a pascolo, le lavorazioni del terreno devono essere effettuate solo nell’area sottostante la pianta dell’olivo.

© Foto: Puglia Verde 

Sono attività fondamentali per ridurre la presenza dell’insetto vettore, la sputacchina – ha ricordato l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – Il monitoraggio degli insetti vettori effettuato dall’Osservatorio Fitosanitario ha evidenziato infatti che l’attuale andamento climatico ha anticipato il ciclo di vita del vettore. Nei comuni più vicini alla costa l’insetto è prossimo al raggiungimento del 4° stadio giovanile ed è per questo che bisogna eseguire le lavorazioni del terreno il prima possibile. Abbiamo il dovere, Comuni e cittadini tutti, di tenere puliti terreni, i bordi stradali, le aree demaniali: tutti dobbiamo avere cura del nostro territorio per combattere la Xylella”.

Il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione delle misure fitosanitarie, come specifica la nota della Regione, sarà a cura dall’Osservatorio Fitosanitario, avvalendosi dei Carabinieri Forestali, anche con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie.

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