25 Ottobre 2024

Mandorlicoltura, ricerca e sperimentazione per il futuro della filiera in Puglia

Presentati i risultati del progetto AMì: obiettivo, aumentare, proteggere e diversificare la produzione

Più visti

00:47:55
00:59:54
00:48:49

Mettere insieme istituzioni scientifiche e imprenditori agricoli per il rilancio della filiera del mandorlo, con la trasformazione da cultura rustica a cultura da reddito. È stato questo l’obiettivo di AMì -Almond Management Innovation, un progetto finanziato dai fondi del PSR Puglia 2014/2020 – Sottomisura 16.2, che ha visto impegnato in oltre due anni di lavoro un ampio partenariato composto da enti di ricerca, aziende e organizzazioni agricole. Dalla smart irrigation, alla valorizzazione del mallo come pacciamante naturale, al controllo delle avversità secondo un approccio bio-sostenibile, con l’obiettivo di promuovere la necessaria sinergia tra mondo produttivo e ricerca, così da innovare sempre di più il settore della mandorlicoltura: diverse le sperimentazioni condotte sul campo i cui risultati sono stati presentati nei giorni scorsi nell’aula magna del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Bari “ Aldo Moro”.

© Foto: Cia Puglia

La Puglia detiene il primato italiano con il 40% della produzione nazionale di mandorle

Come si legge in una nota CIA Agricoltori Italiani di Puglia, partner dell’iniziativa, le sperimentazioni hanno dimostrato come aumentare, proteggere e diversificare la produzione. Tra gli enti coinvolti nel progetto, oltre al Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti dell’Università degli Studi di Bari, il Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea-AA) e l’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari del CNR (ISPA). Gli approcci innovativi proposti per la coltura del mandorlo sono stati messi a punto e implementati in sinergia con aziende e cooperative agricole.

Condividi:
spot_img
spot_img

Le ultime