Continuare a raccontare l’importanza dei boschi di Puglia, soprattutto del loro alto indice di biodiversità, della loro importanza per gli aspetti idrogeologici, paesaggistici, naturalistici e, non da ultimo, educativi e terapeutici. È questo l’obiettivo della pubblicazione “Le politiche forestali della Puglia”, disponibile in formato pdf sulla sezione dedicata del sito dell’Ente regionale. Il documento, realizzato da Compagnie delle Foreste per la Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, offre un’analisi dettagliata delle politiche e delle strategie in atto per la gestione sostenibile delle risorse forestali del territorio, con un focus particolare sui progetti finanziati con fondi europei destinati alla protezione e alla gestione delle risorse forestali, mirati al miglioramento della qualità ambientale e alla crescita economica delle aree rurali.
Indispensabile un’attenta gestione forestale in una regione, la Puglia, tra le meno boscate d’Italia ma ricca di biodiversità
Come si legge all’interno del rapporto, infatti, secondo i dati della recente Carta delle tipologie forestali della Regione Puglia (2022) in Puglia le foreste ricoprono una superficie di 197.682 ettari, pari al 10,2% del territorio. La media in Italia è di oltre il 39%. Di contro, i boschi pugliesi sono molto ricchi in termini di biodiversità, come testimoniato, per esempio, anche dalla presenza di tutte le specie di querce che vivono in Italia. “Le politiche forestali attuate in Puglia, intendono concentrare risorse ed energie sulla gestione forestale sostenibile, finalizzata a tutelare la biodiversità forestale, a prevenire forme di dissesto idrogeologico e a migliorare i boschi di conifere e di latifoglie, tutelandoli e valorizzandoli con iniziative che hanno il sapore della conoscenza e il gusto dell’apprendimento”. Così l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, nella presentazione del volume. “Crescita e benessere, lavoro e salute, conoscenza e valorizzazione sono gli impegni che la politica regionale ha assunto per i boschi pugliesi già da diversi anni e che vedono coinvolti istituzioni, organizzazioni professionali, associazioni del territorio, enti locali e cittadini pugliesi”.
La terapia forestale tra le nuove opportunità analizzate
Si tratta di una pratica sanitaria – si legge nel volume – basata su evidenze scientifiche, che attraverso passeggiate guidate, unite a esercizi fisici e mentali svolti in ambienti boschivi adatti, porta a incrementare salute e benessere. Una nuova frontiera che si pone in continuità con precedenti iniziative della Regione, come ad esempio quella dei Boschi Didattici di Puglia, luoghi che già offrono proposte educative e ludiche basate sulla conoscenza e il rispetto del patrimonio naturale e culturale delle foreste, e che, con i necessari accorgimenti, potrebbero divenire idonei a ospitare anche pratiche di terapia forestale. “Per questo”, spiega Domenico Campanile, dirigente della Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali della Regione Puglia, “diventa fondamentale definire gli standard scientifici per qualificare la terapia forestale nei boschi didattici pugliesi, promuovendola anche nei protocolli fitoterapici e di medicina naturale e complementare”.
Attenzione puntata anche sulle opportunità legate alle risorse europee
Come sottolineato nel documento da Mariangela Lomastro, dirigente della Sezione Attuazione dei Programmi Comunitari per l’Agricoltura, al primo luglio 2024, secondo i dati elaborati dalla Sezione dedicata della Regione Puglia, nell’ambito del PSR 2014-2022 sono stati erogati a valere sulle sottomisure forestali 62.476.824,57 di euro, a sostegno di 883 progetti. Nei prossimi mesi saranno conclusi i procedimenti relativi alla programmazione 2014-2022 e avviati contestualmente gli avvisi pubblici a valere sul CSR Puglia 2023-2027.