25 Ottobre 2024

Zootecnia, quale futuro?

Le stalle pugliesi stanno vivendo una crisi senza precedenti che rischia di mettere al tappeto tutta la filiera del latte

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Energia elettrica, mangimi, carburanti: quello zootecnico è tra i settori maggiormente colpiti dall’aumento dei costi di produzione, come emerso dal terzo report del CREA Politiche e Bioeconomia. Un problema all’attenzione delle organizzazioni di categoria che chiedono misure strutturali per assicurare la sopravvivenza al settore. “Dai dati emerge che i costi in stalla sono aumentati del 110 – ha affermato Vincenzo Patruno, presidente Fedagripesca Confcooperative Puglia commentando i dati – “C’è un’aggravante che mi preoccupa molto e che preoccupa tutto il nostro comparto e cioè la carenza anche di foraggio. Noi veniamo fuori da un’annata disastrosa dal punto di vista della siccità: a breve termineranno anche le scorte di foraggio. Questo sarà un altro problema da affrontare, cosa daremo da mangiare agli animali per poter continuare a produrre?”.

© Foto: Puglia Verde

Ma se da un lato aumentano i costi di produzione, dall’altro il prezzo del latte resta invariato. “Non c’è stata la capacità di far crescere il prezzo del latte – le parole di Luca Lazzaro, presidente Confagricoltura PugliaAbbiamo fatto tutta una serie di battaglie, è un tema che è ancora attuale e va assolutamente ripreso. Lo abbiamo detto all’assessore Pentassuglia qualche giorno fa in una riunione che abbiamo tenuto proprio sulla zootecnia. È necessario fare in modo che questo tema torni a essere centrale. Abbiamo chiesto all’assessore di prevedere degli aiuti per quanto riguarda il latte bovino ma anche per quanto riguarda gli altri settori zootecnici, quindi l’ovicaprino e il bufalino”.

© Foto: Puglia Verde

Da più parti si chiedono misure strutturali per assicurare la sopravvivenza al settore

Una filiera, quella lattiero-caseario, che avrebbe bisogno di un radicale cambio di passo, come sostenuto anche da Coldiretti Puglia

È un settore che ha una grande fragilità insieme ad altri settori questo è evidente – ha affermato Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Puglia – Il fatto di avere degli animali, degli esseri viventi che vanno accuditi ogni giorno e dai quali poi bisogna in qualche modo trarne il giusto reddito sta mettendo in grave difficoltà le nostre stalle quelle degli ovini, le stalle da latte come pure le stalle da carne, perché è evidente che il rincaro dei costi è ormai a livelli sproporzionati e l’utilizzo di un’energia elettrica che ormai sta raggiungendo livelli improponibili, sta mettendo a dura prova quelli che sono i nostri settori. Quindi ci auguriamo veramente che ci sia un percorso nuovo altrimenti parecchie stalle rischieranno di chiudere”.
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