2 Febbraio 2025

Tavole di San Giuseppe: cultura, gusto e musica a Minervino di Lecce

Tre giorni dedicati all’antica tradizione celebrata dal 17 al 19 marzo con un format tutto nuovo

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Un gesto di carità delle famiglie benestanti del paese nei confronti dei bisognosi, un atto di fede e ringraziamento verso il Santo. Il rito delle Tavole di San Giuseppe a Minervino di Lecce si veste di nuova luce e lo fa con incontri, riflessioni culturali e momenti conviviali. Per tre giorni, dal 17 al 19 marzo, a Minervino di Lecce e nelle sue frazioni di Cocumola e Specchia Gallone, la tradizione è tornata a vivere grazie all’evento organizzato dal Comune e dall’associazione “Mercatino del Gusto”.

© Foto: Puglia Verde
Il Mercatino del Gusto per la prima volta quest’anno collabora con il Comune di Minervino per le tavole di San Giuseppe – ha dichiarato Salvatore Santese, presidente dell’Associazione “Mercatino del Gusto” –  L’idea è nata proprio dall’esplorazione che il Mercatino fa nell’ambito del turismo e la cosa che ci ha molto intrigato è poter condurre i turisti a conoscere quelle che sono le nostre tradizioni,  soprattutto durante i mesi in cui normalmente il turismo è più basso e le nostre tradizioni più profonde”.
 

Una iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Borghi divini: tra Santi, fiabe e megaliti”, finanziato a valere sul Bando PNRR Borghi con fondi dell’Unione Europea – NextGenerationEU. “Noi abbiamo portato quello che è il know-how, l’esperienza del Mercatino all’interno di questo atto devozionale, in questo rito della tradizione che esiste da secoli – le parole di Michele Bruno, ideatore del Mercatino del Gusto – Abbiamo cercato in un certo senso di far conoscere quanto più possibile questa tradizione e far capire che si può arrivare in Puglia anche attraverso la valorizzazione di questi piccoli borghi e delle loro tradizioni. Poi lo abbiamo contaminato con quella che è l’esperienza del Mercatino, quindi abbiamo realizzato i sapori di Minervino con una strada dedicata, lo street food, la musica”.

© Foto: Puglia Verde

Valorizzare ed esaltare le tradizioni locali e destagionalizzare il turismo, l’obiettivo della manifestazione patrocinata dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia

Un modo intimo di vivere la cultura e l’enogastronomia del Salento attraverso la convivialità delle caratteristiche tavole, imbandite con i prodotti tipici. “Siamo a Minervino e la consuetudine delle tavole di San Giuseppe trova chiaramente un confronto con pratiche sia nel mondo Arbëresh italiano, dal Molise alla Capitanata, all’Albania tarantina, però la pratica di elargizione di cibo per le famiglie indigenti e soprattutto per le ragazze, trova addirittura un’origine più antica in età traianea”, le parole di Dante Sacco, divulgatore scientifico a margine dell’incontro che ha dato il via alla tre giorni. Sulla tipologia prevalente del cibo presente sulle tante Tavole allestite a Minervino, Eugenio Imbriani, docente dell’Università del Salento: “Una delle caratteristiche delle tavole che si ritrovano a Minervino oppure a Giurdignano e a Uggiano è l’alto numero di offerenti e ciò impone che una parte del cibo che viene preparato ed esposto sulla tavola sia crudo”.
 
© Foto: Puglia Verde
Una riflessione sulle tradizioni religiose e il cibo, tra riti sacri e consuetudine gastronomica ha dato il via alla tre giorni fatta di laboratori del gusto, momenti di enogastronomia condivisa e musica. Pasta fresca di grano duro con ceci e cavoli, lampascioni sott’olio, pittule, verdure e baccalà, per citarne alcuni. Protagoniste indiscusse della manifestazione, le Tavole preparate e allestite nelle case di Minervino: un percorso attraverso i cibi che esprimono la tradizione gastronomica del Salento, chiuso con la Tavola dei 13 Santi: 169 piatti, 13 pietanze per ciascuno dei Santi presenti, interpretati da personaggi del mondo della politica, dell’imprenditoria e del giornalismo pugliese.
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