Un percorso iniziato nel marzo del 2020 con il riconoscimento del Distretto da parte della Giunta Regionale, un progetto classificatosi al primo posto su venti presentati che oggi inizia a vedere i primi frutti. Con l’approvazione da parte del Ministero per le politiche agricole del programma “Distretto per l’ambiente e distretto per il territorio”, lo sblocco di un finanziamento pari a 10 milioni di euro e la sottoscrizione del contratto in una simbolica cerimonia tenutasi presso la Regione Puglia, iniziano le attività del Distretto agroalimentare di qualità Puglia Federiciana. “Puglia Federiciana rappresenta tutto il territorio che va dal Gargano fino alle porte della città metropolitana di Bari – ha dichiarato a margine della conferenza di presentazione Onofrio Giuliano, Presidente Consorzio Puglia Federiciana – E’ una piccola regione nella regione ma soprattutto è il territorio che all’interno della Puglia determina la più massiccia, la più importante e significativa presenza sia di agricoltura specializzata sia di agroalimentare che ovviamente si alimenta da questa agricoltura.”
Grano duro e cerealicoltura, vitivinicoltura, olivicoltura, ortofrutta, allevamento, floricoltura: sono solo alcuni dei settori di eccellenza produttivi e commerciali rappresentate dal Distretto che conta su un bacino potenziale di 35mila imprese, oltre quelle del settore turistico-ricettivo. “Le imprese beneficeranno di questa non trascurabile finanza agevolata perché – prosegue Onofrio Giuliano – la finanza agevolata è una cosa importante. Oggi condizioni di finanza agevolata migliori di quelle che offre il distretto agroalimentare di qualità è difficile trovarne perché, oltre a i contributi in conto capitale, c’è tutta una serie di facilitazioni della restituzione dei contributi non in conto capitale, quindi contributi mutuabili, contributi che possono avere accesso a prestiti e quant’altro che godono di un regime speciale per quanto riguarda il tasso di interesse e ancora più speciale per il fatto che hanno dei preammortamenti molto molto lunghi e questo consente alle imprese di realizzare, di cominciare le attività e, nel momento in cui si è a pieno regime, incominciare a restituire.”
Rafforzare la competitività e l’innovazione delle aziende pugliesi, capitalizzando il connubio pubblico-privato, la mission del Consorzio
Tra gli obiettivi del Distretto, puntare sull’innovazione tecnologica per svecchiare il comparto agroalimentare. Con un occhio di riguardo all’ambiente. “Tutti i progetti che noi realizziamo sono progetti valutabili, e questo la dice lunga anche sul perché il Ministero ci abbia messo al primo posto tra i progetti finanziati. Sono tutti progetti volti alla sostenibilità totale, deve essere tutto sostenibile. Quando parliamo di sostenibilità parliamo di impatto zero nel confronto dei territori, nei confronti di tutte quelle pratiche non corrette, e che soprattutto – conclude Giuliano – tendano a preservare quello che c’è aumentando le capacità produttive.”