Violenti acquazzoni, tempeste di fulmini, grandine. L’estate 2022 sarà ricordata in Puglia oltre che per il caldo torrido e la siccità, per una moltitudine di fenomeni metereologici estremi. Dal Gargano al Salento, diverse le zone colpite. Centri urbani e campagne vittime di nubifragi e raffiche di vento che hanno provocato danni che vanno ad aggiungersi a una situazione già di per sé complicata. Un conto salato che secondo Coldiretti Puglia ha già superato i 300 milioni di euro sulla produzione regionale.
“Sui campi questi fenomeni hanno degli effetti devastanti, non solo sul raccolto ma anche a medio lungo termine perché danneggiano strutturalmente le piante”, ha affermato ai microfoni di Puglia Verde Pasquale Campi, dirigente di ricerca del CREA – Agricoltura e Ambiente.
Dagli orti ai vigneti, dai giardini ai frutteti, molte le coltivazioni colpite da quello che sembra un clima impazzito. I dettagli nel servizio.