Un patrimonio da tutelare e valorizzare, che narra della cultura identitaria della regione, celebrato nell’iniziativa dell’Associazione Italiana Sommelier Puglia realizzata domenica 5 marzo presso la Masseria Didattica Tratturi Reali a Villa Castelli. A essere realizzata una vera e propria vigna, la Vigna di Puglia, con 21 vitigni autoctoni della regione dai più noti come il Negroamaro, il Primitivo o il Nero di Troia ai meno conosciuti, chiamati a tracciare il futuro della storia vitivinicola pugliese.
“Un’iniziativa organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier in partnership con la Regione Puglia, con le Donne del vino, con il Movimento Turismo del Vino e anche con l’Istituto “Basile Caramia” di Locorotondo, ma soprattutto grazie a tanti produttori che sono arrivati da tutti i territori di riferimento dei vitigni autoctoni di Puglia, portando con sé le proprie marze e realizzando direttamente in campo una vigna che parla con tante voci”, ha affermato Rocco Caliandro, delegato AIS Brindisi. “Un patrimonio ampelografico importante a cui oggi si dà un grande valore e ma che soprattutto fornirà un’esperienza per il visitatore, per il turista che vorrà toccare con mano l’uva prima di assaggiarne le peculiarità sensoriali.”
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Tanti gli ambasciatori dei più importanti vitigni autoctoni pugliesi che hanno voluto innestare in campo le gemme migliori
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Una domenica all’insegna della convivialità: in degustazione i vini da vitigni autoctoni proposti in abbinamento alle eccellenze della gastronomia tipica del territorio.