Bisognerà attendere la prossima primavera per conoscere la posizione della Commissione Europea sull’etichettatura nutrizionale fronte pacco. Una questione che ha fatto molto discutere negli ultimi mesi e che vede l’Italia impegnata in prima linea contro l’etichetta a semaforo del Nutri-score. “C’è la posizione francese del Nutri-Score, la posizione italiana sul Nutrinform, la posizione scandinava sul Keyhole, abbiamo sul tavolo varie ipotesi, stiamo aspettando la posizione europea, la posizione che la commissaria Kyriakides metterà sul nostro tavolo a partire da febbraio-marzo, quando arriverà sul tavolo vedremo che cosa propone e se sarà ispirata come noi non speriamo al Nutri-Score ci sarà battaglia, perché abbiamo già ampiamente documentato dal punto di vista scientifico che non funziona. Mettere la pagella al cibo non è la risposta migliore per far fare scelte consapevoli ai nostri consumatori.” Così l’europarlamentare Paolo De Castro commentando la discussa questione. “Se io vedo il rosso su un pezzo di formaggio non lo compro, non mi dà informazioni, scoraggia l’acquisto, vedo il rosso sul miele, sull’extravergine d’oliva, sui prosciutti. Non ha senso – conclude De Castro – Dipende da quanto ne consumo e dalla dieta complessiva che seguo.”
Etichetta nutrizionale, rinviata al 2023 la decisione dell’UE
L’Italia guadagna tempo. De Castro: “Se la proposta sarà ispirata al Nutri-score ci sarà battaglia”