25 Ottobre 2024

Indagine sulla distribuzione dei rifiuti marini nei fondali pugliesi

Arpa e Regione Puglia rendono noti i risultati del progetto in tre incontri con gli operatori della filiera ittica pugliese

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Aumentare le conoscenze sulla distribuzione dei rifiuti marini, del riccio di mare e delle oloturie sui fondali delle zone costiere pugliesi. Nasce con questo obiettivo il progetto “Pescatore ecologico” realizzato in partenariato tra Arpa Puglia e Regione Puglia – Struttura di Progetto Attuazione Politiche Europee per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura. L’indagine ha prodotto dati tecnico-scientifici utili alla valutazione comparativa delle diverse aree indagate, anche per adottare eventuali misure di gestione.

© Foto: Puglia Verde

Manfredonia, Molfetta, Mola di Bari, Gallipoli, Taranto i porti pescherecci pugliesi coinvolti nell’iniziativa

Gli appuntamenti si terranno nel Centro Visite della Riserva Porto Cesareo a Torre Lapillo il 4 novembre, nel Castello Aragonese a Taranto il 10, e presso la Lega Navale a Manfredonia il 17 novembre. Verranno presentati i dati tecnico scientifici sulla distribuzione quali-quantitativa dei rifiuti marini in alcuni siti marino-costieri pugliesi e in alcuni dei principali porti della marineria pugliese, nonché sulla distribuzione e consistenza delle due risorse biologiche tipicamente costiere, il riccio di mare e le oloturie, queste ultime soggette a un prelievo a tutt’oggi non regolamentato.

L’indagine, in particolare, ha riguardato 26 siti costieri (Isole Tremiti, Capoiale, Vieste, Mattinata, Barletta, Molfetta, Bari Trullo, Mola di Bari, Monopoli, Forcatelle, Villanova, Torre Guaceto, Punta Penne, Casalabate, San Foca, Alimini, Tricase, Punta Ristola, Ugento, Santa Caterina, Sant’Isidoro, Torre Inserraglio, Torre Colimena, Campomarino, San Vito, Isole Cheradi), oltre a importanti porti pescherecci di Puglia: Manfredonia, Molfetta, Mola di Bari, Gallipoli, Taranto. Il focus del lavoro congiunto è stata proprio l’analisi dei dati tecnico-scientifici emersi dall’indagine. Nell’ambito della campagna di comunicazione, informazione e sensibilizzazione per gli operatori della pesca, inoltre, è stato approntato un decalogo del pescatore ecologico.

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