Con l’approvazione da parte della Commissione Europea della rimodulazione del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la dotazione finanziaria destinata al settore agroalimentare italiano passerà da 3,68 a 6,53 miliardi di euro. Quasi 3 miliardi di euro in più a cui vanno aggiunti i fondi del Piano nazionale complementare, pari a 1,2 miliardi, per un totale di circa 8 miliardi di euro, come si legge in una nota del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
In particolare è stato riconosciuto un ulteriore finanziamento di oltre 2 miliardi per i contratti di filiera agroalimentare, pesca e foreste. Implementata anche la misura Parco Agrisolare con altri 850 milioni di euro, passando così da 1,5 a 2,3 miliardi di euro.
Con la rimodulazione del PNRR le risorse destinate al settore ammontano a 6,53 miliardi di euro
“Sono davvero soddisfatto nell’annunciare che l’Italia, oggi, ha avuto il via libera dalla Commissione europea per la quarta rata del PNRR e voglio anche sottolineare, con un pizzico di orgoglio, che siamo l’unico Paese europeo ad aver raggiunto questo risultato.” Commenta il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Raffaele Fitto. E’ un segnale importante, secondo Fitto, che sottolinea l’ottimo livello di cooperazione con la Commissione Europea. Il ministro ha anche ricordato che la Commissione UE ha concesso 145 modifiche, ma soprattutto inserito 7 nuove riforme che vanno nella direzione della semplificazione.
