25 Ottobre 2024

Sementi ortive e aromatiche, Puglia seconda in Italia per superfici

Lo rivela l’indagine annuale di Assosementi che conferma la leadership in Italia di Emilia Romagna, Puglia, Marche e Molise

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Con 8.990 ettari coltivati nel 2022, la Puglia è la seconda regione in Italia per estensione della superficie destinata alla produzione di sementi ortive e aromatiche. E’ quanto emerge dall’indagine di Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane, realizzata annualmente tra le ditte che operano nel comparto delle colture ortive da seme. Confermata dallo studio la leadership dell’Italia in questo settore a livello europeo, con un trend in continua crescita dal 2019.

L’Emilia Romagna si conferma regione leader in Italia, nel panorama sementiero orticolo della moltiplicazione, anche nel 2022, con 12.950 ettari. La Puglia, invece, dal 2019 mantiene stabilmente la seconda posizione nella classifica nazionale della distribuzione territoriale, nonostante la riduzione della superficie, scesa dai 9650 ettari del 2021 a 8.990. Seguono le Marche con 6.735 ettari e il Molise con 5.762.

© Foto: Puglia Verde

La moltiplicazione delle sementi da orto e aromatiche ha fatto registrare nel complesso un incremento del 6% rispetto al 2021

Le sole sementi orticole coprono circa 16.000 ettari, stabili rispetto all’anno precedente. Considerando anche le specie classificate come aromatiche, sono stati raggiunti complessivamente quasi 39.000 ettari con un incremento imputabile principalmente alle superfici destinate alla moltiplicazione di coriandolo. Oltre alla conferma di alcune specie quali ravanello, cavolo, cicoria e cipolla, da sempre nel “portafoglio” delle ditte italiane impegnate nella moltiplicazione delle sementi ortive, rendo noto Assosementi, anche la senape. Seppure abbia fatto registrare una flessione, rimane la seconda specie più moltiplicata a testimonianza dell’interesse per questo prodotto. Tra le prime dieci specie orticole, figurano anche pisello, bietole, carota e cime di rapa.

© Foto: Puglia Verde

“La stabilità nelle superfici destinate alla moltiplicazione delle ortive è un dato che ci soddisfa particolarmente, in uno scenario complesso come quello che sta vivendo la nostra agricoltura”. Dichiara in una nota Roberto Morelato, presidente della Sezione Orto di Assosementi. “La coltivazione di colture da seme può rappresentare un interessante opportunità di reddito per le aziende agricole, soprattutto in un periodo economicamente difficile per un settore impattato fortemente dalla crisi climatica. L’attenzione per le produzioni sementiere orticole – conclude Morelato – conferma la vocazione del nostro Paese per la moltiplicazione di questa tipologia di essenze e l’elevata professionalità e specializzazione delle aziende sementiere italiane”.

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