25 Ottobre 2024

In Puglia 7 nuovi Presìdi Slow Food

Presentati i risultati della seconda fase del progetto “Presidiamo la Puglia”, frutto della sinergia tra Regione e Slow Food Puglia

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Si arricchisce l’elenco delle piccole produzioni di qualità con altri 7 nuovi Presìdi Slow Food che da oggi rappresentano la Puglia. I risultati della seconda fase di “Presidiamo la Puglia”, il progetto volto alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari pugliesi, sono stati presentati a Bari. Hanno preso parte ai lavori, l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, il presidente di Slow Food Puglia, Marcello Longo, i referenti e i produttori dei Presìdi di nuova istituzione. Frutto della sinergia tra RegioneSlow Food Puglia, il progetto è realizzato nell’ambito delle attività del Programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed educazione alimentare, promosso dalla Sezione Coordinamento dei Servizi Territoriali del Dipartimento Agricoltura.

© Foto: Regione Puglia

Con i 5 presentati nella prima fase, che si è conclusa un anno fa, salgono a 12 i nuovi Presìdi Slow Food in Puglia in due anni

Uva Baresana, Piselli Tradizionali Salentini, Agrumi tradizionali di PalagianoCipolla rossa delle Saline di Margherita. E poi, ancora, Suino Nero Pugliese, Carciofo della Terra dei Messapi e Pecora Gentile di Puglia. Sono questi i 7 nuovi Presìdi, piccole produzioni di qualità da tutelare e valorizzare, rendendo protagonisti dei territori di appartenenza i contadini, gli allevatori e i pescatori locali. 

© Foto: Puglia Verde

Quella di Slow Food, – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglianon è solo un’azione strategica di promozione dei nostri prodotti, ma una vera e propria operazione culturale che può avere un ritorno straordinario anche da un punto di vista economico, per le imprese agricole, i produttori, per il comparto turistico-ricettivo. Senza dimenticare l’azione di promozione e valorizzazione di un’enogastronomia tutta pugliese che è sinonimo di salute e benessere. Stiamo lavorando in un’ottica di comunione d’intenti con gli assessorati allo Sviluppo economico e al Turismo per portare insieme nel mondo la bontà e le tradizioni pugliesi, che rinnoviamo e innoviamo, senza mai perdere di vista la nostra storia”.

In origine il progetto “Presidiamo la Puglia” prevedeva l’istituzione di 11 nuovi Presìdi in due anni, ha ricordato il presidente regionale di Slow food. “Grazie alla sinergia con la Regione Puglia, – ha spiegato Marcello Longoin particolare con l’assessore Pentassuglia, che ci ha supportati nel percorso tracciato, siamo riusciti a realizzarle uno in più. Quindi, con gli ultimi 12 presentati in due anni, salgono a 35 i Presìdi Slow Food in Puglia”.

Una regione che “per Slow Food Italia è un punto di riferimento”, spiega in una nota Serena Milano, direttrice generale di Slow Food Italia. L’associazione in Puglia, ricorda Milano, ha messo al centro dell’attenzione la biodiversità, per salvare una ricchezza straordinaria di varietà vegetali, razze autoctone, formaggi, dolci. Qui sono nati anche alcuni progetti all’avanguardia per la salvaguardia degli ecosistemi marini.

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