25 Ottobre 2024

Approvati dalla Regione Puglia altri 16 Prodotti Agroalimentari Tradizionali

Si arricchisce il paniere dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali pugliesi con 16 nuove proposte che si aggiungono ai 349 PAT già riconosciuti

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Il paniere della Puglia si arricchisce di 16 nuovi PAT, approvati dalla Regione con Determinazione del Dirigente Sezione Competitività delle Filiere agroalimentari 15 dicembre 2023, n. 553. L’aggiornamento dell’elenco è già stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

Fresh soft white burrata, ball buttery cheese FOTO Adobe Stock
© Foto: Angelo Chiarello/Adobe Stock

La Puglia conta già 349 prodotti che possono vantare il riconoscimento di tradizionalità, inseriti nell’elenco del Masaf

Un riconoscimento introdotto in Italia nel 1998 (Dlgs. 173/1998) e attribuito a quei prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. Con il Decreto Interministeriale 9 aprile 2008, del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Ministro per i Beni e le Attività culturali, i prodotti agroalimentari tradizionali sono diventati patrimonio culturale italiano.

Per l’anno 2023 sono pervenute alla Regione Puglia 33 nuove richieste di inserimento nell’Elenco regionale dei PAT. Di queste, 16 sono state approvate. Si tratta di un elenco variegato che rappresenta l’intero territorio regionale, dalla Capitanata al Salento, e che tocca i comuni di Canosa di Puglia, Lizzano e Pulsano, Altamura e Gravina in Puglia, Guagnano, Martina Franca, Grottaglie.

© Foto: Puglia Verde

Un prodotto delle province di Bari e Barletta-Andria-Trani è “l’olio extravergine di oliva coratina“, che apre l’elenco dei nuovi PAT. Nella stessa zona, a Canosa di Puglia, si può degustare il “Pane a prosciutto”, preparato con due diverse farine, e gli “Strascinati di grano arso”, per la sezione dedicata alle paste fresche e prodotti della panetteria. Il “Finocchio selvatico” cresce, invece, nella Murgia barese, in particolare tra Altamura e Gravina. Spostandosi nella provincia di Taranto, troviamo la “Capriata alla Martinese”, piatto tradizionale a base di fave e lampascioni. Qui, a Grottaglie soprattutto, si preparano anche le “Fave spizzutate”, il “Fucazzieddo cu la mustarda ti cucùzza” e la “Puccia alla spasa” (a Lizzano e Pulsano). Si coltiva a Guagnano, nel Salento, invece, l’“Uva cardinal di Guagnano”.

Tra le proposte ortofrutticole che completano l’elenco dei PAT di Puglia che finiranno nel prossimo aggiornamento nazionale troviamo anche il “Fico d’India”, il “Nespolo invernale” e lo “Smirnio“. Tra i prodotti della gastronomia, infine, le “Cocule di patate” salentine e le “Melanzane arrostite”, patrimonio dell’intera regione, come la “Pasta con i fagiolini” e il piatto di “Patate e carciofi al forno”.

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