25 Ottobre 2024

Vigneti, ancora visibili gli effetti della Peronospora

Le potature hanno messo in evidenza le conseguenze sui tralci dell’attacco del fungo della vite. Dimezzata la produzione di uva in Puglia nel 2023

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La conferma è arrivata nelle scorse ore, quando le potature hanno messo in evidenza lo stato dei tralci: gli effetti della peronospora sono ancora attivi e ben visibili sulle piante. Le immagini, pubblicate da CIA Agricoltori italiani di Puglia, lasciano pochi dubbi sulle conseguenze a lungo termine dell’attacco del fungo della Plasmopara viticola. La malattia crittogamica che causa gravi danni alle viti e compromette la capacità produttiva dei vigneti, ha colpito tutta l’Area Metropolitana di Bari, ma anche la Capitanata, la BAT, arrivando fino alle province di Brindisi, Lecce e Taranto.

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© Foto: CIA Puglia

In Puglia la Peronospora si è diffusa in tutte le province danneggiando migliaia di ettari di vigneti

Elevata umidità, piogge persistenti e temperature miti sono le condizioni che favoriscono la proliferazione del fungo. Lo scorso anno, dopo le piogge intense, prolungate e quantitativamente eccezionali di maggio e giugno, la peronospora attaccò i vigneti di tutta la Puglia. Una situazione, rileva la Cia Puglia in una nota, che peggiorò ulteriormente con la straordinaria ondata di caldo di luglio. Già allora, sembrava evidente che i danni profondi e ingenti sui vigneti avrebbero avuto effetti ben oltre la vendemmia 2023.

Timori che hanno trovato, purtroppo, una conferma con le potature di questi giorni. Una operazione che ha messo in evidenza lo stato di salute dei tralci delle viti, ancora intaccati. Per l’associazione di categoria, questo significa che, dopo il dimezzamento della produzione nel 2023, anche nel nuovo anno ci sarà una contrazione.

© Foto: CIA Puglia

Ma veniamo alle stime dei danni. Secondo Cia Puglia, un ettaro di uva da vino totalmente compromesso, rappresenta per un produttore una perdita di circa 10-12mila euro. Se poi si tratta di uva da tavola, il danno per il mancato raccolto di un ettaro si attesta attorno ai 20mila euro. La situazione in Puglia si presenta a macchia di leopardo, con perdite di produzione nel 2023 che variano da zona a zona. Si va da un minimo del 20% a un massimo che è arrivato anche oltre l’80%. Una media complessiva è stimabile tra il 45 e il 60%.

Per aiutare un settore, quello vitivinicolo, che nel 2023 ha dovuto affrontare non solo i problemi legati al fungo della vite, ma anche all’aumento dei costi di produzione, negli scorsi mesi la Cia Agricoltori italiani  ha chiesto di aggiungere ulteriori interventi, ai circa 7 milioni di euro di aiuti stanziati dal Governo per i danni causati dalla peronospora.

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