Una app per conoscere tutto sull’olio che acquistiamo, se questo è prodotto dagli ulivi monumentali di Puglia. Basterà scansionare il QR code sulla bottiglia. Si chiama App Ulìa l’applicazione per smartphone realizzata, attraverso un progetto pilota, dal Servizio Associazionismo Qualità e Mercati del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, in collaborazione con la Mermec Engineering. I risultati della sperimentazione sono stati illustrati a Bari, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, di Luigi Trotta, dirigente della Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari del Dipartimento Agricoltura e dei responsabili del progetto e dello sviluppo del software.
Alla sperimentazione hanno partecipato 5 aziende che producono olio extravergine d’oliva nella Piana degli Olivi Monumentali di Puglia
In ciascuna azienda sono stati individuati gli alberi monumentali, regolarmente censiti, sui quali è stata avviata la raccolta. La molitura è avvenuta in microfrantoi, in grado di molire anche solo 50 chili di olive. 14 in tutto gli alberi interessati alla sperimentazione, dai quali sono stati raccolti, nella campagna olearia 2023, 1.298 chili di olive. Oltre 150 i chili di olio extravergine prodotto, confezionato in 469 bottiglie da 100, 250 e 500 ml.
Scansionando il QR code sul collarino di ogni bottiglia, attraverso la App Ulia, il consumatore potrà visualizzare tutte le informazioni che riguardano gli ulivi monumentali dai quali le olive sono state raccolte e le diverse fasi della produzione. Ma anche le foto a corredo e le schede di ciascuna delle cinque aziende agricole che hanno partecipato al progetto.
“Introduciamo un’innovazione vera nel mondo della produzione dell’olio extravergine d’oliva sul fronte della tracciabilità che mi auguro venga percepita positivamente da tutto il comparto e che si inserisce a pieno titolo in una logica di promozione dell’olivo secolare e dell’olio prodotto da olivi secolari”, ha sottolineato l’assessore Pentassuglia. “Con l’App Ulìa rendiamo il consumatore consapevole dell’acquisto e utilizziamo un sapere tecnologico per raccontare la storia dei nostri olivi monumentali”, ha aggiunto Pentassuglia, auspicando che “questo tipo di sperimentazione possa inserirsi anche in un’ottica di brand, visto che l’olivo secolare è molto apprezzato anche in funzione dei prossimi eventi previsti in Puglia”.
La sperimentazione attivata con la realizzazione dell’App Ulìa, destinata alla tracciabilità documentata dell’olio EVO di Puglia, si inserisce nelle attività previste dalla Legge regionale n. 14/07 “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia” e continuerà per tutto il 2024, con una nuova raccolta e molitura.
