25 Ottobre 2024

Commissione Ue, stop alla legge sui fitofarmaci

Lo ha annunciato la presidente Von der Leyen. La proposta legislativa prevedeva di ridurre del 50% l’uso di fitofarmaci nella Ue entro il 2030

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Ritiro della proposta legislativa sulla riduzione dell’uso dei pesticidi e sostegno al reddito degli agricoltori. È quanto ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo discorso al Parlamento di Strasburgo. Un’apertura, quella della Commissione europea, che arriva in risposta alle proteste degli agricoltori, scesi in piazza anche in Puglia, come in altre regioni italiane e in diversi Paesi europei. Von del Leyen proporrà il ritiro della proposta Sur, sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, al Collegio dei commissari della Ue.

© Foto: symbiot/shutterstock

La proposta legislativa fissava obiettivi vincolanti per dimezzare, rispetto ai livelli del 2015-17, l’uso dei fitofarmaci entro il 2030

Il testo introduceva anche il divieto dell’uso dei prodotti fitosanitari chimici nelle aree sensibili e la promozione di pratiche ecocompatibili di controllo delle infestanti. Inoltre, la proposta di legge prevedeva obiettivi di riduzione anche a livello nazionale. Gli Stati membri avrebbero dovuto fissare obiettivi per aumentare l’uso di metodi non chimici di controllo dei parassiti. Presentata nell’estate del 2022, la proposta legislativa è stata bocciata lo scorso novembre dall’Europarlamento e rinviata al Consiglio per essere riesaminata dai ministri dell’Agricoltura dei 27 Paesi dell’Unione. Ora la Commissione potrebbe avanzare una nuova proposta, come ha annunciato Von Der Leyen, con il coinvolgimento delle parti interessate.

Il ritiro del progetto di legge arriva ad una settimana dalla proposta della Commissione di una nuova deroga per il 2024 alla regola della Pac 2023-2027 a che prevede l’obbligo di mantenere il 4% di terreni a riposo per poter accedere agli aiuti comunitari.

© Foto: videophilia/motion array

A chiedere di “agire velocemente su alcuni temi della Pac” è anche il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro. Ma per rilanciare il settore agricolo pugliese, secondo Lazzàro, “oltre a una buona politica regionale serve rintrodurre l’esenzione IRPEF destinata al comparto agricolo e la riduzione sostanziale dei contribuiti Inps.”

In Puglia, al 31 dicembre 2023, rende noto Confagricoltura, risultano attive 74.970 aziende agricole, con 1.869 nuove iscrizioni e 4.505 cessazioni. La provincia di Foggia evidenzia un ruolo significativo con 22.026 imprese agricole 591 nuove iscrizioni e 918 cessazioni. Segue la provincia di Bari con un totale di 17.879 attività al termine del 2023, con all’attivo 399 nuove iscrizioni ma accompagnate da 1.118 cessazioni. La dinamica agricola nella regione si riflette anche nella provincia di Barletta-Andria-Trani, che presenta 8.569 aziende, 210 nuove iscrizioni e 445 cessazioni. Brindisi, con 7.178 registrazioni e un aumento di 185 nuove iscrizioni, ma anche un notevole numero di cessazioni, pari a 625. Lecce, con 9.024 realtà, ha registrato 236 nuove iscrizioni e 599 cessazioni; mentre Taranto ha totalizzato 10.166 aziende, con 248 nuove iscrizioni e 780 cessazioni.

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