25 Ottobre 2024

In arrivo gli incentivi all’agrivoltaico innovativo

Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato il decreto che prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% e una tariffa incentivante sull'energia per le imprese agricole

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Realizzare almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti entro il 2026, nei quali possano coesistere la produzione di energia pulita con l’attività agricola. È l’obiettivo del nuovo incentivo promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi di natura sperimentale. Il decreto è stato pubblicato dal MASE nelle scorse ore. La misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, per un massimo del 40% dei costi ammissibili, abbinato a una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.

© Foto: Puglia Verde

Entro quindici giorni il Ministero approverà le regole operative su proposta del GSE, Gestore dei Servizi Energetici

Beneficiari della misura sono gli imprenditori agricoli, in forma individuale o cooperativa, i consorzi agricoli e le associazioni temporanee di imprese, a seconda del tipo di impianto. L’accesso al meccanismo è garantito attraverso l’iscrizione di appositi registri o con la partecipazione a procedure competitive in funzione della titolarità e della taglia dei progetti, che si svolgeranno nel corso del 2024. Le procedure di registro, per un contingente complessivo di 300 megawatt sono riservate a impianti di potenza fino a 1 megawatt realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni. Le procedure competitive, invece, per un contingente complessivo di 740 megawatt, sono riservate a impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, o associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.

© Foto: Puglia Verde

Condizione indispensabile è che sia garantita continuità dell’attività agricola e di pascolo sul terreno oggetto dell’intervento

Entro trenta giorni dall’approvazione, da parte del MASE, delle regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi, il GSE emanerà un primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze.

Quello delle energie rinnovabili è un settore da tempo sviluppato in Puglia. La conferma arriva dai dati della produzione:  con il 9,2% sul totale nazionale, la Puglia è la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, per quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. Stando ai dati pubblicati dalla Regione, su uno studio di The european house – Ambrosetti del 2023, la potenza fotovoltaica installata in Puglia è pari al 12,2% del totale nazionale, mentre la regione è prima per lo sviluppo di energia eolica, pari a oltre un quarto della produzione italiana.

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