25 Ottobre 2024

Al via le richieste per nuovi impianti viticoli

È già possibile presentare le domande per il rilascio di autorizzazione ai nuovi impianti viticoli per l’annualità 2024. Alla Puglia assegnati circa 900 ettari

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C’è tempo fino al prossimo 31 marzo per presentare le domande per il rilascio dell’autorizzazione ai nuovi impianti viticoli per l’annualità 2024. Lo rende noto la Regione Puglia, specificando che le istanze vanno presentate esclusivamente in modalità telematica, utilizzando le funzionalità del portale SIAN. Le procedure e le condizioni per il rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti sono stabilite dal Decreto MASAF n. 0649010 del 19 dicembre 2022.

© Foto: Puglia Verde

Per la Regione Puglia la superficie disponibile da assegnare è pari a circa 900 ettari

La superficie massima richiedibile, per ciascuna domanda, è di 20 ettari. In Italia, fino al 31 dicembre 2045, i vigneti di uva da vino possono essere impiantati o reimpiantati solo se è stata concessa una autorizzazione ai sensi del DM n. 649010 del 19 dicembre 2022, presentando una domanda all’Autorità competente. È il Ministero a rendere nota, ogni anno, con decreto direttoriale, la superficie che può essere oggetto di autorizzazioni per nuovi impianti nell’annualità successiva.

Le autorizzazioni – si legge in una nota della Regione Puglia – hanno validità di 3 anni dalla data del rilascio e, ai sensi del comma 4, non usufruiscono del contributo nell’ambito della misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti, prevista dall’articolo 46 del regolamento. Ai richiedenti è garantito il rilascio di autorizzazioni per una superficie minima di 0,14 ettari, salvo applicazione del “pro-rata”. Per l’annualità 2024, la Regione Puglia applica criteri di priorità per le organizzazioni senza scopo di lucro che ricevono superfici confiscate e per le produzioni biologiche.

E’ possibile accedere al Sian con SPID, CIE o CNS, o tramite il CAA cui è stato conferito un mandato o, ancora, tramite delega ad un tecnico libero professionista, accreditato dalla Regione Puglia e munito di delega.

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