25 Ottobre 2024

Etichettatura dei vini, proroga fino al 30 giugno

Firmato dal Ministro dell'Agricoltura il decreto che consentirà di continuare a utilizzare le etichette stampate prima dell’adozione del nuovo regolamento europeo

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Le aziende vitivinicole italiane potranno continuare a usare le etichette già stampate fino al prossimo 30 giugno prossimo. Lo ha stabilito il Decreto firmato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, con cui è stata prorogata l’autorizzazione all’utilizzo delle etichette stampate precedentemente all’adozione nuovo regolamento UE sulle etichettature dei vini, prevista per l’8 dicembre 2023.

© Foto: Puglia Verde

La nuova normativa UE prevede in etichettatura l’elenco degli ingredienti e i valori nutrizionali dei vini e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati

Le informazioni possono essere inserite anche per via elettronica, attraverso il codice QR e quindi una e-label. Tuttavia, nelle Linee guida pubblicate lo scorso novembre, pochi giorni prima dell’entrata in vigore della normativa, l’UE aveva precisato che andava apposta la parola “ingredienti” insieme al QR-Code informativo, in sostituzione della sola “ì”, utilizzata sulle etichette da molti produttori che si erano organizzati in anticipo. Il rischio era di mandare al macero milioni di cartellini già prodotti e di non riuscire a stampare le nuove etichette in tempo, con un danno economico ingente per le filiere produttive.

Da qui, l’intervento del MASAF che il 7 dicembre 2023 aveva già emanato un decreto deroga, spostando all’8 marzo 2024 il termine ultimo per l’uso delle vecchie etichette. La proroga, invece, consentirà, fino alla fine di giugno, di etichettare i vini e i prodotti vitivinicoli aromatizzati circolanti sul territorio nazionale con  etichette che riportano il simbolo ISO 2760 “i” accanto al QR code che rimanda alle informazioni relative alla lista degli ingredienti ed alla dichiarazione nutrizionale.

© Foto: Puglia Verde

Inoltre, qualora non utilizzate entro la data del 30 giugno prossimo, le etichette rimanenti potranno continuare ad essere usate, se corrette mediante l’apposizione di un adesivo riportante il termine “ingredienti” accanto al simbolo o ogni altra indicazione ritenuta utile. Infine, il decreto dispone che i vini e i prodotti vitivinicoli aromatizzati che risulteranno etichettati entro il 30 giugno 2024 potranno essere commercializzati sul territorio nazionale, sino ad esaurimento delle scorte.

Le etichette – si legge in una nota del Ministro Francesco Lollobrigidaforniscono già tutte le informazioni utili ai consumatori attraverso uno specifico qrcode e gettarle al macero senza un reale motivo avrebbe un rilevante danno economico a tutta la filiera.

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