La filiera agroalimentare pugliese è tra le più controllate in Italia. Grazie alla quantità e qualità dei controlli, infatti, la regione è prima a livello nazionale per numero medio di fitofarmaci ricercati su singolo campione e al secondo posto per numero di analisi trasmesse al Ministero della Salute. È quanto emerge dalla Relazione annuale del Piano di controllo regionale pluriennale in materia di sicurezza alimentare e sanità animale, presentata a Bari in un incontro con la stampa, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico (Izspb), Antonio Fasanella, il direttore della Sezione Promozione della Salute e del Benessere della Regione Puglia, Onofrio Mongelli.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa il 60% delle malattie infettive proviene da animali e ogni anno una persona su dieci si ammala per aver ingerito del cibo contaminato
La Regione Puglia, nel rispetto del programma nazionale, attua un Piano di Controllo Pluriennale Regionale su tutta la filiera agroalimentare. Le analisi, che partono da coltivazioni e allevamenti e arrivano fino ai prodotti che portiamo sulle nostre tavole, non riguardano solo gli alimenti, i mangimi, la salute e il benessere degli animali, ma anche gli oggetti e i materiali a contatto con gli alimenti, prescrizioni per l’immissione in commercio e l’uso di prodotti fitosanitari. A effettuare i controlli sono gli operatori del Servizio regionale e dei Servizi veterinari, i medici del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Pugliesi, a cui è deputata l’azione in campo, e i laboratori dell’Arpa Puglia e dell’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata.
Solo nel 2022 in Puglia sono stati campionati dai Sian (Servizi Medici) e Siav B (Servizi Medico Veterinari) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie locali, complessivamente 5.424 campioni (escluse acque potabili) su cui sono state eseguite 281.642 ricerche analitiche. Effettuati, inoltre, 19mila controlli tra ispezioni, verifiche e audit dei 78mila operatori del settore alimentare del territorio regionale e 8mila campioni di alimenti, acque, materiali ed oggetti a contatto con gli alimenti. A questi si aggiungono 580mila analisi, prove e diagnosi di animali in 6.600 allevamenti, per le varie specie, per i piani di sorveglianza o eradicazione di malattie infettive e 1.400 controlli ispettivi in materia di benessere animale in allevamento, macellazione e trasporto.
“La Regione Puglia – ha commentato il presidente Michele Emiliano – è la prima nella capacità di effettuare controlli sul cibo e questo ovviamente per noi è motivo di grande orgoglio ma anche di grande tranquillità, perché questa campagna che oggi abbiamo presentato è per noi motivo per promuovere le nostre produzioni e per spingere chi si occupa di produzione di alimenti a farlo nella qualità e nella sicurezza“.
Non a caso, “Filiera agroalimentare pugliese: sicuramente buona!” è il titolo del video che promuove i risultati raggiunti dal Piano di controllo della Regione sulla sicurezza alimentare e il benessere animale, curato dal regista Alessandro Piva e da Tancredi Di Paola che ha diretto lo spot.