Sostenere il lavoro in agricoltura, contrastare le pratiche sleali, arrestare la diffusione della peste suina africana e la brucellosi, contenere la diffusione e la proliferazione delle specie alloctone come il granchio blu, razionalizzare la spesa, migliorare l’efficienza del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN) e rafforzare i controlli nei settori agroalimentare e faunistico-venatorio. Sono questi alcuni degli obiettivi del decreto-legge approvato nella seduta odierna dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, come si legge nel comunicato stampa diffuso al termine della seduta. Destinatari del provvedimento le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché le imprese di interesse strategico nazionale.
Il DL contiene anche misure per contrastare la scarsità d’acqua e potenziare le infrastrutture idriche
Il provvedimento prevede, tra le altre cose, l’introduzione del divieto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra e di aumento della estensione di quelli già esistenti, nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, fatti salvi gli impianti finanziati nel quadro dell’attuazione del PNRR, quelli relativi a progetti di agrovoltaico e quelli da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali.