25 Ottobre 2024

Imballaggi, la rivoluzione green parte dal Salento

La sostenibilità nel settore food & beverage e l’impatto ambientale degli involucri alimentari al centro di un incontro tenutosi a Taviano

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Nell’Unione Europea, secondo l’Eurostat, i rifiuti di imballaggio hanno raggiunto 188,7 kg per abitante nel 2021, 10,8 kg in più per persona rispetto all’anno precedente, l’aumento maggiore degli ultimi 10 anni. Dati che sottolineano la necessità di ridurre l’uso di materiali non riciclabili e promuovere alternative ecologiche per salvaguardare l’ambiente. E proprio la promozione di pratiche sostenibili nel settore Horeca, la sostenibilità nel settore food & beverage e l’impatto ambientale degli imballaggi alimentari sono stati i temi al centro di “Beverage for future. La rivoluzione green nell’Horeca parte dal Salento”, incontro tenutosi a Taviano, in provincia di Lecce. “Le problematiche che emergono quando si parla di sostenibilità nel settore Food & Beverage sono molteplici, anche perché interessano costantemente la nostra quotidianità”, ha dichiarato il promotore dell’iniziativa Antonio Portaccio, presidente di Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Horeca, che ha sottolineato l’importanza della condivisione delle buone pratiche tra familiari e amici. “A livello produttivo – prosegue Portaccio – ritengo fondamentale supportare le aziende che si dimostrano sostenibili e i produttori locali che decidono di servirsi di imballaggi eco-compatibili. Certo, l’adozione di buone pratiche di riciclaggio e recupero richiede un impegno continuo da parte di aziende, consumatori e Istituzioni, ma deve essere chiaro che solo così potremo garantire una gestione responsabile degli imballaggi e preservare l’ambiente per le future generazioni e per i nostri figli”.

© Foto: Ital Communications

Urgente e necessario avviare un profondo cambiamento verso soluzioni sostenibili

La scelta, come emerso durante i lavori, dovrebbe ricadere su imballaggi ridotti o realizzati in materiali riciclabili o compostabili.  Fondamentale, inoltre, poter riutilizzare gli stessi imballaggi e seguire la raccolta differenziata per quelli non riutilizzabili, evitando i sacchetti di plastica usa e getta, preferendo invece quelli di tela. Sostenibilità significa anche optare per prodotti sfusi, impiegando contenitori riutilizzabili. Economia circolare, quindi, che permetta di rilanciare una nuova consapevolezza comune, dove l’aspetto economico torna su un piano di equilibrio con quello ambientale e sociale.

“Da sempre il mondo della ricerca e della didattica ha a cuore il tema dei rapporti con il territorio e le imprese nell’ottica di favorire un legame con il tessuto economico e sociale – ha dichiarato Amedeo Maizza, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università del SalentoIn questa dinamica avvertiamo con particolare urgenza il tema della sostenibilità come driver per lo sviluppo del territorio. Ben vengano, dunque, iniziative come questa al fine di coinvolgere sempre più le realtà locali e promuovere un’evoluzione ad ampio spettro”.

© Foto: Puglia Verde

E se per Massimiliano Valerii, direttore generale del CENSIS il tema della tutela ambientale è il principale driver che guida i consumi anche nel settore del food and beverage, il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, ha sottolineato in un videomessaggio quanto importante sia passare dal modello di economia lineare a quello circolare, che vuol dire prevenzione, riuso, riciclo. Questa è la soluzione da percorrere, per ridurre l’impatto sull’ambiente tutelando la crescita della nostra industria”.

Presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Taviano, Giuseppe Tanisi e il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva. Entrambi hanno evidenziato come l’adozione di materiali ecologici possa ridurre l’impatto ambientale e promuovere uno sviluppo più responsabile nelle comunità.

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