25 Ottobre 2024

Investimenti nel Mezzogiorno, al via le domande per credito di imposta

L’agevolazione è riservata alle imprese dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che lo scorso anno hanno acquistato beni strumentali

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C’è tempo fino al prossimo 18 novembre prossimo per presentare le domande per la fruizione del credito d’imposta riservato alle imprese dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno acquistato beni strumentali da impiegare in strutture produttive del Mezzogiorno. Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e le zone assistite della regione Abruzzo, le aree interessate dalla misura. In sede di richiesta dovranno essere indicate alcune informazioni come, per esempio, i dati dell’impresa beneficiaria e del progetto d’investimento.

© Foto: FederUnacoma

La domanda potrà essere inviata esclusivamente in via telematica, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate

La comunicazione può essere inviata, anche tramite un intermediario abilitato, esclusivamente attraverso il software “CIMAGRICOLTURA23” disponibile sul sito delle Entrate; nei cinque giorni successivi alla presentazione della comunicazione, sarà rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico o lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. Come specificato dal provvedimento, saranno considerate valide le comunicazioni trasmesse alla data del 18 novembre 2024 e nei quattro giorni precedenti ma scartate dal servizio telematico, purché ritrasmesse entro i cinque giorni solari successivi a tale termine. Fino al 18 novembre 2024 sarà anche possibile inviare una comunicazione sostitutiva o rinunciare completamente al credito d’imposta richiesto con una precedente domanda.

L’ammontare del credito fruibile è calcolato moltiplicando il credito richiesto per la percentuale ottenuta rapportando il limite di spesa (pari a 90 milioni di euro) all’ammontare complessivo dei crediti richiesti. Tale percentuale sarà resa nota con provvedimento dell’Agenzia, da emanare entro il 28 novembre 2024. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24.

 

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