1 Febbraio 2025

Uva di Puglia IGP, entrano nel vivo le attività del Consorzio di Tutela

Nuove opportunità per uno dei simboli della produzione agroalimentare pugliese. La forza dell'aggregazione al servizio del settore

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Con l’ottenimento del riconoscimento a svolgere le funzioni di tutela, valorizzazione e vigilanza del prodotto, entrano nel vivo le attività del Consorzio Uva di Puglia IGP. “Il consorzio nasce circa venti anni fa dagli stessi operatori dell’associazione Apeo che invece ha circa quarant’anni di esistenza – ha affermato Giacomo Suglia, vicepresidente del Consorzio Uva di Puglia IGP – Nasce per dare risposte ai consumatori che vogliono conoscere la provenienza delle varie produzioni. Un consorzio che è l’unico a livello comunitario regionale, un grande merito e anche un grande riconoscimento alla sensibilità e alla voglia di stare insieme da parte del mondo produttivo e del mondo anche del confezionamento”.

Un traguardo importante quello raggiunto dal Consorzio che detiene l’utilizzo del marchio e, tra le altre cose, può presentare eventuali modifiche del Disciplinare di Produzione dell’Uva di Puglia Igp.

© Foto: Puglia Verde

Fondamentale fare rete per tutelare e valorizzare al meglio uno dei prodotti ortofrutticoli identitari della regione

A essere tutelate quasi tutte le varietà con il seme presenti in Puglia, le bianche Vittoria, Regina e l’uva Italia, la rossa Red Globe e la nera Palieri. “Con queste varietà – prosegue Suglia – noi riusciamo a coprire quasi sei mesi di lavoro fornendo ai mercati europei ed extraeuropei questo nostro pregiato prodotto”. Una realtà che affianca al mondo della produzione, che rappresenta il 66% del Consorzio, quello del confezionamento. Un’opportunità per rilanciare il consumo e la competitività delle uve da tavola pugliesi. “Oggi il consumatore vuole essere informato sull’aspetto fitosanitario e sulla provenienza – conclude Suglia – Il marchio IGP,  identificazione geografica26 protetta, è una garanzia in tali termini”.
 
© Foto: Puglia Verde
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