27 Dicembre 2024

Catastrofi naturali, ok all’utilizzo dei fondi UE

Approvate dal Parlamento Europeo due leggi per agevolare la ricostruzione a seguito di catastrofi naturali. Compensazione per le perdite per gli agricoltori, i silvicoltori e le PMI attive nel settore agricolo e forestale

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Importanti novità per il settore agricolo e forestale e l’uso delle risorse comunitarie. Il Parlamento europeo, infatti, ha approvato la proposta di revisione del regolamento del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che permetterà’ ai Paesi dell’UE che dispongono di fondi non spesi provenienti dai programmi di sviluppo rurale di accelerare il loro riutilizzo per compensare le perdite di agricoltori, silvicoltori e PMI attivi in questi settori che hanno subito la distruzione di almeno il 30% del loro potenziale produttivo. I finanziamenti saranno versati in somme forfettarie e saranno interamente coperti dai fondi dell’UE. I pagamenti ai beneficiari saranno effettuati entro la fine del 2025. La proposta è stata approvata con 644 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astensioni.

© Foto: Puglia Verde

Prevista una maggiore flessibilità per l’uso dei fondi di sviluppo regionale per la ricostruzione

Approvata infatti, con 638 voti favorevoli, 10 contrari e 5 astensioni, infatti, la legislazione sul sostegno di emergenza regionale alla ricostruzione (“RESTORE“) che permetterà di convogliare più facilmente i finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e i fondi di coesione verso la ricostruzione in caso di catastrofi. Il FESR potrà essere utilizzato per finanziare progetti di ricostruzione e ripresa fino al 95% del loro costo totale. Per fornire liquidità rapida a coloro che ne hanno bisogno, saranno messi a disposizione anche prefinanziamenti aggiuntivi fino al 25% dell’intero importo. La legislazione consentirà un uso più flessibile anche dei fondi del Fondo sociale europeo Plus, per finanziare regimi di lavoro a breve termine, sostenere l’accesso all’assistenza sanitaria e fornire beni di prima necessità. La nuova flessibilità si applica alle catastrofi naturali del 2024 e del 2025. Nel 2025, le modifiche approvate dovrebbero mobilitare 3 miliardi di EUR di finanziamenti anticipando i pagamenti per il periodo 2025-2027.

Le due proposte rappresentano la risposta dell’Europa alle inondazioni e agli incendi boschivi nell’Europa centrale, orientale e meridionale verificatisi nel settembre 2024. Entrambe le leggi dovranno essere formalmente approvate dal Consiglio ed entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE per RESTORE e il giorno stesso della pubblicazione per il FEASR.

 

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